“Riteniamo che la costituzione di gruppi WhatsApp possa fornire un supporto importantissimo alle azioni di tutte le forze dell’ordine a tutela della sicurezza, nei campi della prevenzione, della repressione e delle indagini. Ma affinché tutti questi effetti positivi si realizzino al meglio è importante che tali gruppi siano ‘istituzionalizzati’, cioè strutturati e gestiti in coordinamento, di concerto con l’amministrazione comunale e la Polizia Municipale”.
Lo dichiara il vicesindaco Eugenio Fusignani, che proprio questa mattina ha affrontato la questione con il prefetto Francesco Russo: “Le modalità di organizzazione e gestione di tali gruppi – continua Fusignani – le stiamo mettendo a punto attraverso un confronto serrato con il Prefetto, che abbiamo incontrato più volte, e tutti i soggetti che fanno parte del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Inoltre a metà dicembre abbiamo organizzato una prima riunione sul tema, con l’assessore al Decentramento Gianandrea Baroncini e i presidenti dei consigli territoriali. Si tratta solo del primo di una serie di incontri che porteremo avanti in tutto il territorio, composto da ben 53 frazioni e 9 lidi”.
“Apprezziamo moltissimo – aggiunge Fusignani – lo spirito positivo e costruttivo con il quale numerosi cittadini stanno spontaneamente costituendo dei gruppi di controllo di vicinato, ma ci teniamo a sottolineare che tali forme di cittadinanza attiva non possono essere sostitutive delle azioni svolte dalle forze dell’ordine. Quelli dei cittadini possono e devono essere preziosi “occhi in più” puntati sul territorio. Attraverso semplici ma opportune e adeguate modalità di coordinamento e formazione daranno senz’altro un contributo fondamentale sul fronte della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblici”.