“Donne e difesa” è il tema di un progetto che si prefigge di fornire un contributo al contrasto della violenza di genere, un fenomeno criminoso sempre più diffuso e pervasivo, attraverso l’organizzazione di un corso di autodifesa, pratico e teorico, a favore di giovani donne.
Il progetto, che è stato presentato durante una conferenza stampa svoltasi questa mattina in municipio, è promosso dall’Associazione sportiva dilettantistica Self defence school, da Gianfranco Corelli e Jacopo Mutti, in collaborazione con Linea Rosa e con il patrocinio del Comune.
Sono intervenuti l’assessore allo Sport Roberto Fagnani, l’assessora alle Politiche e cultura di genere Ouidad Bakkali, la rappresentante di Linea Rosa Valentina Barducci, il docente di autodifesa Giuseppe Costrino e gli ideatori dell’evento Gianfranco Corelli e Jacopo Mutti.
Il progetto, che è nato dalla volontà di dare un aiuto nell’opera di contrasto a quella che sta divenendo una vera e propria piaga sociale, indegna di un Paese che si ritiene moderno e civile, si avvarrà di Giuseppe Costrino e della psicologa Francesca Ponci quali docenti del corso di autodifesa, il primo per la parte pratica, la seconda per quella teorica. E’ rivolto a trenta ragazze e donne a partire dai 14 anni di età. Sono previsti quattro appuntamenti che si svolgeranno sabato 18 marzo, sabato 25 marzo, sabato 1 aprile e sabato 8 aprile, dalle 15 alle 17 nella sala lotta al primo piano del Pala Costa, in piazza Caduti sul lavoro 11. Il corso è gratuito. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi al numero 333/4393038.
Gli assessori Fagnani e Bakkali hanno manifestato la disponibilità dell’amministrazione a sostenere un’iniziativa che, attraverso lo sport, può contribuire alla formazione delle ragazze affinchè acquistino maggiore coscienza di se stesse e sicurezza, possano riconoscere e allontanare subito i soggetti violenti e, al tempo stesso, difendersi in caso di necessità.
Attraverso l’organizzazione di corsi finalizzati all’acquisizione della consapevolezza corporea da parte di giovani donne, l’obiettivo che il progetto si propone è infatti quello di superare le disparità di potere e di genere, fornendo strumenti per evitare che si creino asimmetrie di potere legate alla forza fisica, contrastando quindi il ricorso alla stessa e incoraggiando invece quello alle relazioni verbali.
21 Febbraio 2017