08 Marzo 2017

Sabato 11 marzo inaugura la Sala dantesca dopo i restauri

Sabato 11 marzo alle ore 10.45 riapre al pubblico dopo un lungo lavoro di restauro il Refettorio camaldolese poi Sala Dantesca della Biblioteca Classense di Ravenna.

Nel corso dell’inaugurazione si alterneranno le diverse voci dei protagonisti e degli artefici di questo rilevante risultato: da sottolineare gli interventi centrali del sindaco di Ravenna Michele de Pascale e di Antonio Patuelli, a dar conto di un recupero la cui importanza è commisurata alla valenza di uno spazio civico che è divenuto luogo simbolico delle vicende storiche e culturali ravennati, soprattutto nel nome di Dante Alighieri, e attorno al quale si sono concentrate le sensibilità e le energie positive della nostra città, anche in vista del VII° Centenario della morte di Dante Alighieri.

Vero gioiello del complesso della Biblioteca Classense, l’antico Refettorio del monastero camaldolese di Classe, completato nel tardo Cinquecento, divenne sala civica dopo la soppressione del Monastero camaldolese. Nel 1921, in occasione del Sesto Centenario della morte di Dante Alighieri, acquisì l’attuale intitolazione di Sala Dantesca, in quanto adibita ad ospitare letture dantesche. La sala si propone nuovamente come il luogo deputato alle Letture Classensi, che ogni anno dal 1965, ininterrottamente vengono dedicate a Dante assieme alle altre celebrazioni che la città tributa annualmente al poeta, primo fra tutti, l’Annuale della morte nel mese di Settembre.

Il restauro della Sala Dantesca e dell’atrio fanno parte del progetto di lavori di restauro del III° stralcio della Biblioteca Classense, (progetto dell’arch. Giampiero Cuppini – direzione lavori ing. Luigi Tundo) attualmente ancora in corso che prevede, fra l’altro, il completamento del restauro degli ambienti afferenti il chiostro minore e le sale del piano ammezzato prospicienti la via Baccarini non interessate dagli stralci precedenti, tra cui la grande Sala del mosaico, per un importo complessivo di 1.597.499,65 €.

I lavori alla Sala Dantesca, coordinati dal Servizio edilizia Edifici Vincolati del Comune di Ravenna diretta dall’Ingegner Claudio Bondi, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e in stretta collaborazione con la direzione dell’Istituzione Biblioteca Classense, hanno interessato gli apparati lignei (gli stalli, la pedana, il portale d’ingresso), il vestibolo coi suoi apparati lapidei, i pavimenti, a cui si è aggiunto il restauro del dipinto cinquecentesco. La sala è stata poi dotata di un impianto di climatizzazione, di un impianto illuminotecnico, degli arredi e di un impianto audio e video necessari ad una moderna sala conferenze. La sala sarà destinata ad ospitare eventi e alla celebrazione di matrimoni sullo sfondo del prezioso dipinto delle Nozze di Cana di Luca Longhi.

L’intervento della Sala Dantesca è stato realizzato grazie ad un investimento di 450.000,00 €, risorse messe a disposizione in primis dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, con il contributo

della Regione Emilia Romagna e del Comune di Ravenna attraverso i fondi di Ravenna Capitale Italiana della Cultura 2015.

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