Festival di danza urbana e d’autore – XX Ammutinamenti – La Pratica
Ravenna dall’ 8 al 18 settembre 2018
A cura dell’Associazione CANTIERI
Vetrina Giovane Danza D’autore (13-15 settembre 2018)
Artificerie Almagià e altri luoghi della città
Dall’8 al 18 settembre 2018 Ravenna accoglie la XX edizione di Ammutinamenti – festival di danza urbana e d’autore, a cura dell’Associazione CANTIERI.
Ammutinamenti è ideato e guidato da Selina Bassini e Monica Francia, da quest’anno affiancate nella direzione artistica dal team di giovani curatrici, cresciute professionalmente all’interno dell’associazione Cantieri e che ne hanno condiviso valori e visioni.
CANTIERI è una realtà culturale che promuove la danza come strumento di ricerca artistica, politica e sociale. Il Festival, come da tradizione, promuove la parte più giovane e innovativa delle arti performative, ponendo fra i suoi obiettivi anche la promozione e la formazione inclusiva attraverso progetti site specific e partnership con le realtà di ricerca più sperimentali a livello nazionale.
“E’ con vivo piacere – ha affermato l’assessora alla Cultura Elsa Signorino – che intervengo nella presentazione degli eventi di questo festival ormai ventennale che si occupa, indaga e mette in scena la danza nelle sue diverse declinazioni senza mai fissare dei paletti riuscendo, attraverso ricerca e sperimentazione continue, ad interpretare e calare nel tempo presente un’arte antica quanto il mondo”.
Il 2018 è infatti l’anno del ventennale di Ammutinamenti: si chiude un ciclo e si segnano la rifondazione e la trasmissione di intrecci di azioni e sguardi sul nostro mondo. Metaforicamente l’edizione racconta un’esperienza che, negli anni, si è trasformata in pratica etica e civile, attraverso i corpi e i processi dentro gli spazi dell’uomo. Ha previsto luoghi. I nostri luoghi, come li abitiamo, come li abbiamo abitati; ha fornito risposte alternative. Come manifesto di questo “abitare”, Ammutinamenti XX sceglie tre spettacoli incandescenti che implicano una visione partecipata, una guerriglia, una presa in carico coraggiosa della vita nella sua bellezza e dolore: “R.Osa – 10 esercizi per nuovi virtuosisimi”, di Silvia Gribaudi, “Sopra di me il diluvio” di Enzo Cosimi, “Òmnira” della greca Stella Spyrou. Con questa assunzione di responsabilità, Ammutinamenti XX racconta la sua linea di esistenza/resistenza di un’umanità femminile/maschile, trascrive diverse fenomenologie di appartenenza, lontane dalle logiche del potere consolidato e dagli stereotipi culturali; dichiara il suo perpetuo ammutinamento e indica la nostra libertà poetica di costruzione del mondo.
Come da tradizione è la giovane danza ad essere la protagonista del Festival attraverso i lavori di giovani talenti, che si intersecano con le performance e gli spettacoli di compagnie e coreografi già affermati.
Il fulcro del Festival è da sempre la Vetrina della giovane danza d’autore (13 – 15 settembre). Protagonisti giovani autori e compagnie emergenti, selezionati dai più importanti operatori della danza nazionale che fanno parte della rete Anticorpi XL. Dal 2007 la Vetrina della Giovane Danza d’Autore è la prima azione del Network Anticorpi XL, la rete dedicata alla giovane danza d’autore, che attualmente coinvolge 37 operatori di 15 regioni. La Vetrina ha permesso di far emergere la vitalità della danza italiana e dei nuovi autori, che si sono via via affermati sulla scena. Ha rappresentato – soprattutto grazie alla struttura del Network e alla sua inevitabile forza politica – il terreno di coltura di un nuovo sistema-danza in grado di rappresentare le istanze più nuovo e di dar voce e visibilità alle realtà produttive meno sostenute.
Partecipano alla Vetrina i giovani coreografi provenienti da tutta Italia: Aristide Rontini, Luna Cenere, Daria Menichetti, Greta Francolini, Giuseppe Vincent Giampino, Sara Pischedda, Arianna Rodeghiero, Sara Sguotti, Stellario Di Blasi, Daniele Salvitto e Federica Francese, Sabrina Fraternali, Gennaro Andrea Lauro. Gli spettacoli della Vetrina sono ospitati in luoghi storici ed inediti della città come la Biblioteca Classense e le Artificerie Almagià.
Agli spettacoli della Vetrina si alternano spettacoli e performance dei coreografi e delle coreografe: Silvia Gribaudi, Enzo Cosimi, Stella Ariadne Spyrou, Francesco Capuano e Nicola Picardi, gruppo nanou, Daniele Ninarello, Andrea Costanzo Martini e Daniele Albanese.
La coreografa Silvia Gribaudi presenta al festival R.Osa – 10 esercizi per nuovi virtuosismi, lo spettacolo rivelazione del 2017 (finalista Premio Ubu 2017 – Miglior spettacolo di danza 2017, finalista Premio Rete Critica 2017), in scena una strepitosa Claudia Marsicano (vincitrice Premio Ubu 2017 come miglior attrice/performer under 35). R.Osa è una performance che si inserisce nel filone poetico di Silvia Gribaudi, coreografa che con ironia dissacrante porta in scena l’espressione del corpo, della donna e del ruolo sociale che esso occupa con un linguaggio “informale” nella relazione con il pubblico (10 settembre, ore 21 – Artificerie Almagià). Silvia Gribaudi conduce – insieme a Matteo Maffesanti – anche il laboratorio Oggi è il mio giorno, con cittadini e cittadine, il cui esito va in scena domenica 16 settembre (ore 17 – Artificerie Almagià).
Enzo Cosimi presenta Sopra di me il diluvio, intensamente interpretato dalla danzatrice Paola Lattanzi. Lo spettacolo intende dare spazio ad un’arte della coreografia rigorosa, attraverso la quale indirizzare una riflessione sul mondo in cui viviamo in rapporto alla natura e amplifica attraverso la scrittura coreografica fenomeni naturali che diamo per scontati e che sconfinano in una sorta di metafisica del corpo (11 settembre, ore 21 – Artificerie Almagià).
La coreografa greca Stella Ariadne Spyrou presenta il coinvolgente òMNIRA, nella scenografica Piazza San Francesco il cuore storico della città dei mosaici (8 settembre, ore 17.30). La performance trae ispirazione dal monologo di Ritsos in “Farewell”, composto nel marzo 1957, momento in cui l’eroica morte del ribelle cipriota Afxentiou piombò come un fulmine su tutte le persone che credevano negli ideali democratici. Nel dialetto africano Yorubá, “Ómnira” significa liberazione. In “Farewell”, Yiannis Ritsos descrive nel suo modo unico e particolare la lotta interiore del nostro eroe e il suo percorso verso l’auto-consapevolezza.
I coreografi Francesco Capuano e Nicola Picardi presentano Glitch Project, spettacolo selezionato per Danza urbana XL, azione del Network Anticorpi XL. Glitch Project (glitch, in inglese significa problema tecnico) è uno spettacolo per spazi all’aperto che intende creare una connessione tra coreografia e tessuto urbano. Il progetto si incentra sulla frenesia del mondo di oggi, sulla quotidianità pervasa da sentimenti di frustrazione e insoddisfazione (8 settembre, ore 19 – Piazza Unità d’Italia).
La compagnia ravennate gruppo nanou presenta Alphabet: metodo, negli spazi unici della Sala del Mosaico della Biblioteca Classense, apertura pubblica del laboratorio condotto con allievi e allieve delle scuole di danza di Ravenna e selezionati con una prima audizione. gruppo nanou nasce a Ravenna nel luglio del 2004 come luogo di incontro dei diversi linguaggi e sensibilità che caratterizzano la ricerca artistica di Marco Valerio Amico, Rhuena Bracci e Roberto Rettura (apertura pubblica del progetto 16 settembre, ore 15 e in replica ore 16).
In cartellone, Prove d’autore XL l’azione promossa dal Network Anticorpi XL che dà a coreografi emergenti della scena coreutica contemporanea italiana la possibilità di misurare le proprie capacità autoriali confrontandosi con l’ideazione e la scrittura coreografica per ensemble numerosi. L’azione, quest’anno, ha visto un ulteriore sviluppo, maturato dal crescente interesse nei confronti del progetto: sono infatti tre le compagnie che hanno lavorato con i coreografi selezionati dai partner della rete. Daniele Ninarello presenta il suo lavoro con i danzatori della MM Contemporary Dance Company (14 settembre, ore 22.15 – Artificerie Almagià); Andrea Costanzo Martini lo presenta con i danzatori del Balletto di Roma (15 settembre, ore 19 – Teatro Rasi); mentre il coreografo Daniele Albanese mette in scena i danzatori del Balletto di Toscana Junior (15 settembre, ore 22.15 – Artificerie Almagià).
Nel ricco programma si segnala l’apertura del Festival sabato 8 settembre (alle ore 16 e alle ore 18.15) a Palazzo Rasponi e Piazza Kennedy con gli esiti dei laboratori coreografici curati da NNChalance (Funamboli e Passengers|viaggiatori) e Cantieri Danza (Device) con adolescenti del territorio di Ravenna e Rimini nell’ambito del progetto Bioma, promosso dalla Rete Anticorpi.
Appuntamento fisso di Ammutinamenti è sia con il laboratorio CorpoGiochi OFF, laboratorio di movimento per adulti e bambini dai 5 anni (9 settembre dalle ore 10 alle ore 13 – Artificerie Almagià); e sia con Invito alla danza – appunti per nuovi innesti tra antico e contemporaneo con le scuole di danza e i gruppi informali della città. Invito alla danza, dopo gli eventi al teatro Socjale di Piangipane e all‘Antico Porto Archeologico di Classe, la progettualità del 2018, condivisa con la Fondazione RavennAntica, si conclude ad Ammutinamenti (9 settembre, dalle ore 15 alle 17 – Artificerie Almagià, spazi urbani della Darsena di città & Darsena PopUp).
Da segnalare, l’ormai tradizionale appuntamento con GARAGE SALE, cantiere creativo in cui si incontrano hand made, second hand, vintage, musica e fotografia (10 settembre dalle ore 10 alle 19 – spazio urbano Artificerie Almagià).
Arricchisce il Festival “Le danze delle residenze – racconti e visioni dai percorsi di residenza dei coreografi selezionati per ResiDance XL”: dialoghi a cura di Francesca Giuliani, con Daniele Albanese, Chiara Bersani, CIE MF Maxime&Francesco, Enzo Cosimi, Marco D’Agostin, Olimpia Fortuni e Silvia Gribaudi (14 settembre, ore 15.30 – Teatro Rasi).
In occasione dei XX anni di Ammutinamenti verrà presentato il volume: “La rete che danza – Azioni del Network Anticorpi XL per una cultura della danza d’autore in Italia 2015-2017” a cura di Fabio Acca e Alessandro Pontremoli (15 settembre ore 17 – Biblioteca Classense, Sala Dantesca). Il libro consiste in una raccolta di conversazioni e testimonianze di operatori e artisti che, tra il 2015 e il 2017, sono stati protagonisti dei progetti e delle azioni di Rete. Una rassegna che, sebbene parziale e certamente incompleta rispetto al volume di lavoro del Network, consente di mettere a fuoco intenti e risultati, sia in termini di politiche culturali, sia in termini di trasformazioni di linguaggio.
Ammutinamenti si conclude il 18 settembre con Compito in piazza, dimostrazioni urbane dei laboratori CorpoGiochi a Scuola con gli allievi delle scuole Primarie e Secondarie del Comune di Ravenna (ore 10.30, Piazza del Popolo). Dalle ore 11.30 ci sarà la presentazione di Almanacco CorpoGiochi 2018 in Residenza Comunale.
Attraversa il Festival il progetto Nuove Traiettorie (8 – 16 settembre), azione del Network XL: una comunità artistica di formazione di coreografi emergenti caratterizzato da incontri, confronti, allenamenti e visioni di spettacoli.
Il Festival è promosso dal Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura, con il contributo della Regione Emilia-Romagna, del Dipartimento dello Spettacolo dal Vivo Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, Ater-circuito multidisciplinare dell’Emilia Romagna e Network Anticorpi XL e il patrocinio della Provincia di Ravenna, in collaborazione con: Almagià – Rete di associazioni culturali, Biblioteca Classense, Fondazione RavennAntica, Darsena PopUp, Naviga in Darsena, Compagnia Portuale, Palestra La Torre, Cooperativa Spiagge, Pro Loco Marina di Ravenna, Legambiente, Confesercenti Ravenna, Osteria dei Battibecchi, Caffè Nazionale, Miccoli Enogastronomia, Progetto Creative Spirits nell’ambito di Urbact III, Ass. Lucertola Ludens.
Info e prenotazioni
0544 251966 / 320 9552632
www.festivalammutinamenti.org
info@festivalammutinamenti.org
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