La giunta ha approvato di recente il Piano della mobilità ciclistica urbana ed extraurbana e delle vie pedalabili di interesse regionale e nazionale nel territorio comunale.
“Il Piano – spiega l’assessore alla Mobilità Roberto Fagnani – in piena coerenza con quello della mobilità sostenibile (Pums) adottato e in fase di approvazione, si pone in continuità con quanto già avviato dal Comune nella promozione di iniziative per lo sviluppo di una mobilità sostenibile anche attraverso il maggiore sviluppo della circolazione ciclistica e secondo ottiche trasversali che guardano allo svolgimento della vita pratica quotidiana ma anche al benessere dei residenti e dei turisti e al turismo ambientale”.
Molteplici sono le potenzialità delle due ruote e le finalità del piano anche attraverso la valorizzazione delle piste già esistenti.
Tra gli obiettivi rientrano quelli di incentivare i trasferimenti casa/scuola, casa/lavoro, favorire il ciclo-turismo verso le vicine località e i centri abitati del proprio territorio nonché le aree naturalistico-paesaggistiche dei comuni limitrofi, e, in generale, favorire l’avvicinamento dei cittadini a scelte di mobilità consapevoli.
Il “Piano della mobilità ciclistica urbana ed extraurbana e delle vie pedalabili di interesse regionale e nazionale nel territorio comunale” è un documento che, a partire dalla descrizione del quadro generale della mobilità del capoluogo, focalizza la sua attenzione sulla mobilità ciclistica di tutto il territorio, evidenziandone le caratteristiche, anche sulla base di indagini appositamente predisposte, individuando le possibilità di sviluppo e analizzando anche i poli di attrazione turistica e storico-naturalistica del territorio.
Nel documento è evidenziata tutta la rete dei percorsi pedalabili, incluse le sovrapposizioni rispetto alle reti regionali e nazionali, pervenendo così alla definizione del sistema complessivo del territorio.
Il Piano consente poi la preziosa opportunità di collaborare con i Comuni vicini per incrementare gli spostamenti, soprattutto cicloturistici e ciclonaturalistici anche attraverso accordi o protocolli d’intesa nell’intento di generare una rete di ciclovie utilizzabili tutto l’anno con la valorizzazione dei siti di interesse in un ambito territoriale vasto.
Qualche dato:
I percorsi partecipati dedicati alla mobilità ciclistica sono sostanzialmente tre: il primo è quello compreso all’interno del Pums, il secondo realizzato grazie al coinvolgimento di soggetti e associazioni che hanno proposto suggerimenti sui percorsi sui quali costruire la rete extraurbana della ciclabilità; il terzo rientrante nel progetto europeo Locations, Interreg Med cofinanziato dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale.
Sono state quindi georeferenziate 20 proposte di possibili percorsi pervenute da associazioni, Pro loco, Comitati e Circoli, restituite su base cartografica, censite e verificate nelle condizioni.
Sul territorio comunale sono stati pertanto individuati percorsi pedalabili per 203 chilometri di cui solo 12 chilometri ancora da realizzare per rendere interamente percorribile la rete; su tale rete vanno a sovrapporsi gli 85 km di sviluppo della Ciclovia adriatica che consentiranno di collegare, a livello locale, i territori di Comacchio, Ravenna e Cervia.
Sempre in area comunale la dotazione di infrastrutture rivolte alla mobilità ciclistica (piste ciclabili) risulta attualmente di circa 137 chilometri divisi in area urbana (67 km, 27% in più rispetto al 2007) ed area extraurbana (69 km, 44% in più rispetto al 2007).