E’ stata celebrata domenica la 68^ Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro all’insegna del tema “Sicurezza sul lavoro, priorità per il futuro” organizzata dall’Anmil (Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro), con il patrocinio del Comune.
Un programma articolato che si è aperto con il raduno e il corteo dei partecipanti, la deposizione di una corona di fiori al monumento dedicato alle vittime del lavoro in piazza Caduti del Lavoro, la messa nella chiesa di san Francesco in suffragio dei caduti e la cerimonia civile nella sala Muratori della biblioteca Classense.
Durante quest’ultima sono intervenuti Massimo Cameliani, assessore alle Attività produttive, Maria Giangaspero e Rossella Baldassarri in rappresentanza dell’Inail, Carlo Sama, rappresentante del sindacato Uil di Ravenna. Per l’Anmil ha tenuto la relazione ufficiale il presidente territoriale Antonio Ricci. Sono stati proiettati i filmati realizzati dagli studenti degli Istituti scolastici Morigia, Baldini e Ginanni che hanno partecipato al bando “La sicurezza nei luoghi di lavoro in memoria di Raffaele Rozzi – edizione 2017/2018”.
Dalle relazioni è emerso che sono stati 1029 i morti sul lavoro in Italia nel 2017 con un tragico aumento del 1,1% rispetto al 2016. Gli infortuni denunciati sul lavoro in Italia, nello stesso anno, sono stati invece 635.443.
“Un tema tragico sul quale bisogna impegnarsi a fondo e lavorare – ha affermato l’assessore Cameliani – richiamando l’articolo 1 della Costituzione che riconosce il lavoro come fondamento della nostra Repubblica. “La morte sul lavoro – ha evidenziato – non è un incidente, non può essere considerata neanche un rischio eventuale, non è tollerabile e giustificabile in uno Stato e in una società che hanno riconosciuto nel lavoro la possibilità di dare forma al mondo e quindi alla persona di esistere e di vivere!”.
15 Ottobre 2018