Prosegue il percorso di promozione della giovane fotografia d’autore con il ritorno di Camera Work, concorso fotografico, promosso dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Ravenna, giunto alla sua terza edizione. Il tema prescelto per il 2019 è “Slow photo. Le possibilità del quotidiano”.
La quotidianità contemporanea è scandita da un susseguirsi di azioni repentine e sfuggenti, in cui si corre ogni giorno per ottenere il proprio contingente; la velocità ha sopraffatto qualsiasi cosa e l’intimità è continuamente inquinata dalla possibilità di inoltrare ogni momento alle masse. Diventa quindi fondamentale fermarsi per qualche istante, sollevarsi dalla routine per meravigliarsi davanti ai dettagli più intimi e minuti e scoprire una nuova dimensione di significato, in ogni particolare. Con uno sguardo meno affrettato e più consapevole, la fotografia può aprire alla possibilità di una nuova percezione del mondo.
Uno, tra i metodi che più si addicono a questo approccio, è la “Slow Photo” una fotografia riflessiva che si pone in alternativa alla fotografia fast che usa in modo compulsivo ed accelerato il medium fotografico.
Si tratta di un approccio metodologico, uno stato mentale che diventa prassi esecutiva con l’intento di penetrare più profondamente nell’essenza delle cose. Non fa distinzione sul mezzo tecnico di ripresa, così come sui soggetti ripresi, sulle scelte stilistiche e sui contenuti. Si può essere fotografi lenti con un banco ottico, come con una piccola macchina digitale, finanche col telefonino.
La proposta di approfondimento tematico deriva dalla mostra di prossima inaugurazione presso lo spazio espositivo PR2 “La persistenza della luce – le fotografie di Mario Beltrambini” a cura di Denis Curti, che indaga attraverso l’utilizzo del foro stenopeico, la realtà apparentemente ovvia e scontata della nostra quotidianità. A partire dal concept della mostra, si sviluppa la proposta di indagine tematica che Camera Work rivolge ai giovani fotografi sollecitati a riflettere su tematiche teoricamente lontane dal comune sentire delle giovani generazioni.
Il concorso fotografico si avvale della collaborazione del Campus di Ravenna dell’Università di Bologna e del patrocinio di GAI – Associazione Circuito Giovani Artisti Italiani.
I partecipanti dovranno inviare, attraverso il sito di file sharing gratuito WeTransfer alla casella di posta palazzorasponi2@comune.ra.it, entro e non oltre il 20 dicembre 2018, cinque immagini rappresentative del progetto, corredate da un testo narrativo di massimo 1500 battute, che illustri il concept del lavoro proposto.
I tre progetti vincitori, selezionati da una giuria di esperti, verranno prodotti attraverso la stampa di 30 fotografie accompagnate dal catalogo della mostra ed entreranno a far parte del circuito ufficiale della manifestazione. La rassegna si compone anche di un Circuito OFF che verrà ospitato nei locali e bar del centro storico.
Collateralmente allo svolgimento delle rassegne dei fotografi premiati, continueranno anche per quest’anno workshop d’autore legati al tema del concorso, riservati ai giovani fotoamatori under 35 e laboratori didattici indirizzati ai più piccoli.
“L’idea di percorrere le vie della fotografia non deriva solo dall’interesse che i giovani manifestano spontaneamente per il mezzo, ma per il potenziale critico e creativo che esso è in grado di esprimere. Anche quest’anno l’assessorato alle Politiche giovanili – dichiara l’assessora Valentina Morigi – mantiene il suo impegno per promuovere la giovane fotografia, interessandosi da vicino al processo di elaborazione di tutte le idee progettuali che arriveranno e promuovendo un’importante attività formativa rivolta ai giovani che si svilupperà per tutto il corso dell’inverno”.