Un nuovo importante riconoscimento per osservatorio fotografico arriva dalla Danimarca, dove l’Istituto Italiano di Cultura di Copenhagen, diretto da Fabio Ruggirello, ospiterà nell’ambito del Copenhagen Photo Festival 2018 una mostra che presenta i due progetti “Dove Viviamo” e “Saluti da Ravenna”, ideati e curati da Silvia Loddo e Cesare Fabbri, che hanno coinvolto dal 2009 a oggi numerosi fotografi, ravennati, italiani e stranieri.
La mostra, realizzata grazie alla preziosa collaborazione con i fotografi Finn Larsen e Gerry Johansson, e promossa con il patrocinio del Comune di Ravenna – assessorato alla Cultura, sarà inaugurata nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Copenhagen il 13 giugno e resterà aperta sino al 2 agosto. Insieme alle stampe saranno presentate anche tutte le pubblicazioni prodotte da osservatorio fotografico nell’ambito dei progetti.
I fotografi presentati sono: Daniel Augschoell, Nicola Baldazzi, Davide Baldrati, Enrico Benvenuti, Michele Cera, Federico Covre, Giammario Corsi, Cesare Fabbri, Jonathan Frantini, Roberta Galassini, Marcello Galvani, Francesca Gardini, Luca Di Giorgio, Guido Guidi, Gerry Johansson, Marco Lachi, Allegra Martin, Riccardo Muzzi, Francesco Neri, Luca Nostri, Moira Ricci, Xiaoxiao Xu.
Costruire un archivio visivo della città e per la città è l’obiettivo fondamentale per cui è stato ideato il progetto “Dove viviamo”, avviato nel 2009 in collaborazione con il servizio politiche giovanili del Comune di Ravenna e proseguito dal 2013 grazie al supporto dell’assessorato alla Cultura. “Saluti da Ravenna” invece è un’ edizione speciale di oltre 80 tipi di cartoline d’artista sulla città, realizzata dal 2012 al 2014 in collaborazione con Ravenna2019.
“L’esperienza di osservatorio fotografico è cresciuta e maturata nel tempo – commenta l’assessora alla Cultura Elsa Signorino – fino ad arrivare a questo appuntamento. Osservatorio fotografico ha dato l’opportunità a tanti giovani di mettersi alla prova nella straordinaria forma d’arte rappresentata dalla fotografia, contribuendo a far conoscere ulteriormente Ravenna nel mondo”.