Il tema “Due mostre a confronto: Fato e Destino e ?War is over. Arte e conflitti tra mito e contemporaneità” è stato al centro di una conversazione pubblica svoltasi ieri al Palazzo Ducale di Mantova nell’ambito del ciclo di incontri pensati per la mostra Fato e Destino. Tra mito e contemporaneità (Palazzo Ducale, Appartamento della Rustica, fino al 6 gennaio).
Hanno sviluppato il dialogo Maurizio Tarantino, direttore del Museo d’arte della città di Ravenna, e Peter Assmann, direttore di Palazzo Ducale.
I due direttori si sono confrontati sui contenuti della mostra ravennate ?War is over, che sarà inaugurata il 5 ottobre, e su quelli della mostra mantovana Fato e Destino, che vertono sui temi del conflitto, del destino e dell’ineluttabilità delle scelte; non a caso le due mostre hanno il medesimo sottotitolo, per evidenziare un percorso che parte dal mito e giunge ai giorni nostri.
Le due istituzioni, mantovana e ravennate, sono legate da una stretta collaborazione che comporta anche lo scambio di prestiti di opere d’arte e che per ?War is over porterà a Ravenna, tra l’altro, anche un’opera di Rubens.
Subito dopo la conversazione tra Assmann e Tarantino il professor Gian Mario Anselmi, già ordinario presso l’Università di Bologna e attuale membro del consiglio di amministrazione dell’Istituzione Biblioteca Classense, ha tenuto una conferenza dal titolo La scelta fatale della guerra nelle testimonianze letterarie. E’ seguita poi una visita guidata alla mostra Fato e Destino, alla quale il Mar ha contribuito con tre prestiti.
Nella foto, accanto all’opera del Mar Allegoria dell’abbondanza del Maestro di Flora (circa 1560), in mostra a Mantova, Maurizio Tarantino, Gian Mario Anselmi, Michela Zurla (funzionario di Palazzo Ducale) e Peter Assmann.