“Quando decidemmo di fare la Festa della Cozza partecipammo alla prima programmazione dei Gac, ora Gal, della Pesca. Prima di allora in Comune non c’eravamo mai occupati in maniera diretta della pesca; negli anni ‘90 c’era una competenza che riguardava il mercato del pesce ma era da anni che non se ne parlava. Decidemmo che dovevamo puntare su quello che era tipico del nostro territorio e decidemmo che la cozza di Marina era il prodotto ideale perché è l’unico mitile di natura selvatica esistente in Italia, ovvero non frutto di coltivazione perché cresce in maniera spontanea alle basi delle piattaforme petrolifere”.
Lo ha detto l’assessore alle Attività produttive Massimo Cameliani intervenendo questa mattina alla conferenza stampa di presentazione della quinta edizione della Festa delle Cozze di Marina di Ravenna, che si terrà dal 22 al 24 giugno prossimi, e ringraziando tutti i soggetti che hanno reso possibile questo evento.
“Demmo vita così – ha continuato Cameliani – ad un bando per creare questo evento che aveva l’obiettivo di valorizzare la cozza di Marina di Ravenna. L’evento è cresciuto fino alla quinta edizione diventando anche un appuntamento nazionale e valorizzando la ristorazione. La Festa della Cozza deve fare, anno dopo anno, da trait de union tra quello che è stato fatto e quello che si può fare ancora per la pesca ravennate. L’evento inoltre si è trasformato in occasione di richiamo turistico: sta diventando importante non solo per i ravennati, per l’Emilia Romagna ma anche per coloro che vengo da fuori regione. Dobbiamo raccontare, edizione dopo edizione, una storia unica coinvolgendo i pescatori, i ristoratori e tutto l’universo di Marina di Ravenna”.
11 Giugno 2018