Torna il Festival Internazionale di Musica d’Organo di San Vitale che si svolgerà dal 13 al 27 agosto promosso dall’associazione Polifonica “Amici dell’Organo di San Vitale” in compartecipazione con l’assessorato alla Cultura del Comune.
All’evento si aggiunge la novità di Valsenio classica con appuntamenti concertistici previsti nell’Abbazia di Casola Valsenio, anticipatori dei temi del Festival.
La manifestazione è stata presentata oggi in una conferenza stampa alla presenza dell’assessora alla Cultura, Elsa Signorino, della direttrice artistica del Festival Elena Sartori, del parroco dell’Abbazia di Valsenio Don Sante Orsani, del curatore della promozione Fabio Donatini.
“Sosteniamo anche quest’anno lo storico festival di musica d’organo – afferma l’assessora alla Cultura, Elsa Signorino – che reca con sé un patrimonio artistico che non può andare perduto. L’edizione di quest’anno è sperimentale, aperta a nuovi protagonisti e territori. L’auspicio è che gli esiti siano all’altezza della tradizione”.
Il Festival Internazionale di Musica d’Organo di San Vitale, fondato nel 1961, arriva quindi alla sua 57ma edizione. Si tratta dell’unica manifestazione rimasta in Italia e tra le più longeve in Europa dove, in questo particolarissimo genere di spettacolo, che unisce fruizione di architettura e musica, ha fatto da modello e da ispirazione ad altri rinomati e importanti festival organistici europei.
Ogni estate, centinaia di appassionati e viaggiatori entrano nella Basilica di San Vitale per sentire le suggestive note dell’organo: un momento di cultura, spettacolo e turismo made in Ravenna conosciutissimo e molto apprezzato nel mondo.
Perché venga valorizzato è stata stipulata tra l’associazione polifonica e il Comune un accordo di compartecipazione inteso a superare le difficoltà che il Festival ha incontrato in passato e mettere a punto, in pieno accordo con l’Opera di religione e la Curia arcivescovile, la rassegna organistica 2018.
La novità di questa stagione è costituita dai concerti che si terranno nella Abbazia di Valsenio, recentemente restaurata e dotata di una eccezionale acustica, legata alla diocesi provinciale e a Ravenna da temi storici profondi, testimoniati dalla famosa riproduzione ottocentesca tuttora visibile nell’abside dell’Abbazia, dei mosaici di Sant’Apollinare in Classe.
In tal modo si dà vita a un nuovo polo di programmazione e produzione musicale in Emilia Romagna, con particolare riguardo al grande repertorio della musica sacra. Dalle ceneri del Coro della polifonica, che Ravenna ben conosce, è nato, tra l’altro, il decimino femminile Kyries Chorodia che coltiva il canto corale per sole donne.
Valsenio Classica e Festival di San Vitale diventano quindi un’unione di fatto intesa a valorizzare i luoghi, i repertori musicali, gli artisti e le persone.
Temi e concerti della stagione 2018
Nell’Abbazia di Casola Valsenio
Per Valsenio classica, ogni domenica pomeriggio, alle 18, avrà luogo un concerto/aperitivo nella suggestiva cornice dell’Abbazia che anticiperà i temi e le atmosfere in cartellone : il 12 agosto il tema della spiritualità sarà trattato dal soprano bulgaro Liliana Ianeva Satta, che presenterà il programma “ Rosario in 10 lingue”: musiche sacre dalla tradizione antica al repertorio classico, muovendo dalle cripte dell’Abbazia fino all’abside, attraverso i resti del suggestivo ponte romano; il 19 agosto saranno i Romagna Brass a parlare di Bach con il loro brillante quintetto di ottoni, mentre il 26 agosto le Fantasie corali del gruppo” Musicaesena” introdurranno con Palestrina, Tallis e Da Victoria il gran finale del Festival 2018.
A San Vitale
La Basilica di San Vitale ospiterà, con inizio alle 21,15, tre concerti, corrispondenti ad aree tematiche:
Spiritualità: il 13 agosto aprirà il Festival il duo composto da Stefano Pellini (organo) e Pietro Tagliaferri (sax soprano) con musiche di Desprez, Duprè, Slogedal e Berzolla che spazieranno dal Rinascimento al Jazz.
Un’ora con Bach: il 20 agosto allo storico organo Mascioni della Basilica di San Vitale siederà uno dei più giovani concertisti d’organo italiani: Mattia Rosati, classe 1999, il quale presenterà un concerto classico interamente dedicato al più grande compositore per organo di ogni tempo.
Fantasie corali: il 27 agosto il coro ravennate Kyries Chorodia – 10 Donne per la Musica con l’organista Roman Perucki e il violista Simone Laghi si cimenteranno in un programma dedicato a Monteverdi, Byrd, Holst, fino alla musica contemporanea con la prima esecuzione assoluta della composizione Requiem- Amor4 di Heinrich Unterhofer.