Centosessanta vespe storiche per tredici nazioni, questi i numeri del successo registrato dal ‘Raduno Internazionale Registro Storico Vespa -170 anni di Vespa 125’ tenutosi a Ravenna dal 7 al 10 giugno scorsi. L’evento è stato organizzato dal Vespa Club Ravenna città d’arte in collaborazione con il Vespa Club Romagna, con la compartecipazione del Comune – assessorato al Turismo. Un evento che ha coinvolto tutta la città riempiendola di visitatori da altre regioni italiane e dall’estero ma anche di colore ed entusiasmo.
L’idea della manifestazione è nata durante il Raduno Internazionale tenutosi ad Ischia nel settembre scorso. Subito dopo il rientro a Ravenna sono iniziati i lavori per dar vita al raduno, per permettere a tutti gli ospiti di apprezzare le numerose particolarità della città.
Una magnifica sfilata, anzi un vero e proprio concorso di bellezza su due ruote, ha visto protagonisti, lungo le vie cittadine ma anche nell’entroterra, toccando ad esempio il museo etnografico Sgurì a Savarna, i mezzi storici e i loro conducenti abbigliati con costumi e abiti rigorosamente dell’epoca della loro vespa. Una giuria accuratamente selezionata dall’organizzazione, capitanata da Roberto Leardi, presidente del Vespa Club d’Italia, e con Luigi Frisinghelli, conservatore del Registro Storico, il vice presidente Marco Caloi del Registro Storico, lo storico Paolo Zanon e Bart Beargens rappresentate per il Vespa World, ha valutato tutti i concorrenti in base a criteri storico-culturali.
I partecipanti all’evento hanno potuto ammirare anche il ricco patrimonio culturale di Ravenna attraverso l’ausilio delle visite guidate. Il Museo Collezione Vespa Mauro Pascoli, inoltre, è stato aperto gratuitamente durante le quattro giornate dell’evento. Non è mancato un giro turistico lungo i lidi ravvenati: Lido di Dante, Lido Adriano, Punta Marina dove è stata fatta la visita ai Bunker della Seconda Guerra mondiale. Appuntamenti dedicati alla degustazione dei prodotti romagnoli hanno accompagnato tutto lo svolgersi della manifestazione.