Questa mattina, come già precedentemente annunciato, il sindaco Michele de Pascale, insieme all’Assessora Valentina Morigi, ha incontrato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali per fare il punto rispetto alla tematica delle case famiglia per anziani che sta avendo a Ravenna un rilievo molto significativo.
De Pascale ha sottolineato come in questo ambito si presenti un quadro molto diversificato: ci sono strutture ben gestite, adeguate alle esigenze e appropriate alla tipologia di ospiti che accolgono, in maniera rispondente alla norma; ci sono poi strutture che, a seguito di controlli, risultano non rispettare i requisiti previsti dal regolamento; infine, in alcuni casi, ci si trova davanti a veri e propri comportamenti criminali.
Per quanto riguarda le ultime due casistiche, si è convenuta la necessità di agire su due binari differenti.
Al fine di migliorare appropriatezza e qualità delle strutture, amministrazione e sindacati lavoreranno in concerto su un aggiornamento e un arricchimento del regolamento (Ravenna è stata una delle prime città in Italia a dotarsene), per il quale verrà creato un tavolo provinciale con i Comuni di tutti e tre i distretti, AUSL e parti sociali.
Invece, per affrontare il grave problema del verificarsi di episodi criminali nelle case famiglia, si è condivisa la riflessione che il regolamento non è lo strumento corretto per affrontare due temi collegati:
1. la carenza di normative a livello regionale e nazionale rispetto a queste strutture alla quale nessun regolamento del comune potrà sostituirsi integralmente;
2. che non esiste legge e regolamento che, di per sé, prevenga la criminalità.
A questi comportamenti è indispensabile dare una risposta repressiva, già a partire dall’ambito amministrativo.
In questa direzione, il sindaco ha espresso apprezzamento per la positiva attività portata avanti dai NAS dell’Arma dei Carabinieri, sotto il coordinamento, a seconda dei casi, della Procura della Repubblica e della Prefettura di Ravenna ed auspicato un suo ulteriore potenziamento.
In parallelo, l’amministrazione, anche a seguito di un piano assunzionale considerevole, sta lavorando per ampliare ulteriormente, per quanto consentito, le competenze della polizia municipale in materia di tutela della salute e sanità, in modo tale da poter dedicare personale specializzato al compimento degli specifici controlli.
I rappresentanti sindacali si sono resi disponibili a prendere parte ad un tavolo di lavoro condiviso anche con Ausl e i comuni di Faenza e Lugo per aggiornare e ampliare il regolamento delle case famiglia per anziani.
Nel contempo hanno evidenziato la necessità urgente di realizzare un progetto di monitoraggio della popolazione anziana, in continua crescita, per essere pronti a rispondere in modo adeguato alle esigenze.