Si avvia alla conclusione il programma di incontri letterari con l’appuntamento di venerdì 1 giugno alle 18 nella sala D’Attorre, dedicato al legame forte e meditato che univa Giovanni Pascoli alla musica e al melodramma. Sarà ospite la studiosa Annarita Zazzaroni, italianista dell’università di Bologna molto impegnata nello studio della scrittura operistica, che, nell’elaborazione dello studio, ha avuto la supervisione di Emilio Pasquini, protagonista di studi magistrali.
Si tratta di un omaggio che il Centro Relazioni Culturali vuole fare a Ravenna Festival in procinto di debuttare.
I libretti che Pascoli scrisse in forma di abbozzi e che sognò potessero calcare il palcoscenico di un teatro, furono davvero un “melodramma senza musica”. In primo luogo, perché non giunsero mai ad essere vestiti di note e ad arrivare in scena; ma anche perché il tentativo di scrivere per il teatro si tinse per Pascoli di toni davvero melodrammatici, nel senso musicale di sconfitta ed annullamento, tanto da fare di quella pagina della sua vita una piccola tragedia lirica, in cui c’erano tante parole e, purtroppo, nessuna musica.
Pascoli desiderava tanto, come emerge dal carteggio con i più noti compositori italiani a lui contemporanei, scrivere per il teatro musicale: egli riteneva che questo fosse il genere perfetto, in cui musica e parola si compenetravano. Così, egli era convinto che la sua arte potesse parlare ed arrivare a un pubblico più vasto. La scrittura teatrale del poeta non è tanto un modo per trovare nuove forme espressive, quanto soprattutto un tentativo di dare il suo contributo personale a un nuovo teatro musicale, di cui, a suo dire, l’umanità aveva bisogno. Era quasi un’urgenza impellente. Pascoli ha tentato di personificare nel teatro musicale i concetti cardine e i temi dominanti della sua poesia, al fine di porgerli con più facilità al grande pubblico, traghettando inoltre l’opera italiana verso le novità già percorse da Wagner.
Annarita Zazzaroni – professoressa a contratto (Laboratorio di Lingua Italiana). Tutor del corso di laurea in Lettere dell’università di Bologna dal 2007.
Gli interessi di ricerca riguardano in particolare la filologia della letteratura italiana moderna e contemporanea, il rapporto tra letteratura, musica e librettistica, la scrittura e l’immaginario femminile.
Attualmente sta lavorando all’edizione critica dei testi teatrali di Giovanni Pascoli per l’Edizione nazionale delle Opere di Giovanni Pascoli.
E’ stato annullato l’incontro di venerdì 8 giugno per motivi familiari dell’autrice.
Il prossimo incontro è quello previsto per martedì 12 giugno: Giuseppe Sassatelli, Il Museo di Classe verso l’apertura, a cura della Fondazione RavennAntica.