08 Maggio 2018

Incontri del Centro Relazioni Culturali: venerdì 11 maggio Patrizio Banchi presenta Il cammino e le orme. Industria e politica alle origini dell’Italia contemporanea, Il Mulino

Al Centro Relazioni Culturali, in occasione dell’incontro di venerdì 11 maggio, alle 18, sarà ospite Patrizio Bianchi, assessore regionale alle politiche europee, allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro e professore ordinario di Economia applicata nell’Università di Ferrara, con un volume di estremo interesse per chi voglia comprendere l’oggi grazie ad un’analisi acuta e illuminante delle vicende della storia contemporanea.
Porterà i saluti dell’Amministrazione comunale l’assessore Elsa Signorino.
Il volume esplora le vicende istituzionali del Regno d’Italia, viste come una sorta di laboratorio delle trasformazioni che andranno poi a definire le modalità con cui il sistema economico e sociale si muoverà nel tempo. Emergono alcuni temi che accompagnano lo sviluppo italiano fin dall’Unità: centralismo versus autonomie locali, qualità delle istituzioni e loro ruolo, rapporto tra governabilità e rappresentatività. Già presenti nei tre Decreti Rattazzi che riguardavano la riforma dello Stato, della legge elettorale e della scuola, costituiscono altrettanti nodi ancora oggi al centro del dibattito politico, per l’importanza cruciale che rivestono nello sviluppo del sistema produttivo in una economia in crisi come quella del nostro paese. L’analisi delle fasi storiche si coniuga al rigoroso esame delle diverse posizioni critiche costituendo uno straordinario quadro d’insieme che fa emergere la complessità e la profondità della riflessione. Altra questione, su cui si sofferma, è l’analisi dei vari personaggi politici per ognuno dei quali viene tratteggiata una biografia riassuntiva organica al contesto storico.
Patrizio Bianchi, esperto di economia e di politiche industriali e dello sviluppo, ha lavorato per istituzioni italiane e internazionali e per governi di diversi Paesi. Ha pubblicato oltre 30 libri e 200 articoli scientifici. Per la sua attività universitaria nel 2010 è stato nominato commendatore al merito della Repubblica Italiana, coniuga il rigore dello studioso con la prospettiva privilegiata forte dell’amministratore pubblico ai più alti livelli istituzionali, per questo offre, con l’estrema piacevolezza e attrattività del suo discorrere, un’analisi di grande rigore con aperture di riflessione davvero illuminanti per la comprensione delle attuali vicende.