Torna a Ravenna venerdì 19 gennaio, alle 18 alla sala D’Attorre, Alberto Oliverio, scienziato dalle straordinarie doti divulgative caro al pubblico ravennate, con la presentazione del suo nuovo libro Il cervello che impara. Neuropedagogia dall’infanzia alla vecchiaia, edito dalla casa editrice Giunti. Si tratta di uno studio assai prezioso in cui le conquiste scientifiche delle neuroscienze vengono messe a servizio delle sfide educative. La neuro pedagogia è infatti l’incontro tra le acquisizioni della scienza e le tecniche dell’educazione sia dei bimbi che degli adulti; si è infatti scoperto che per poter stimolare al meglio il cervello fin da bambini e allo stesso tempo proteggerlo dalle problematiche legate all’invecchiamento è necessario affiancare competenze proprie dello studio scientifico con evidenze proprie delle esperienze educative. Lo sviluppo del cervello, tradizionalmente attribuito a questioni genetiche, infatti dipende, sia in positivo che in negativo, dall’esperienza, come aveva anticipato la stessa Maria Montessori. Le nuove tecnologie permettono così di individuare alcuni processi di apprendimento e sviluppo che trovano beneficio dall’applicazione congiunta di stimoli su determinate aree cerebrali.
Le tre sezioni del libro approfondiscono le tappe di sviluppo del cervello, la formazione del linguaggio e le eventuali criticità, in particolare la dislessia, infine l’analisi dei meccanismi collegati alla memoria e all’apprendimento.
Prossimo appuntamento: speciale Dante per tutti venerdì 26 gennaio con la presentazione del libro Nel cammin di nostra vita. Dante, Petrarca e Boccaccio visti da vicino (Mimesis ed.) a cura di Dario Pisano.