Il primo incontro di marzo, venerdì 2 alle 18, del Centro Relazioni Culturali offre un’interessante lettura di un accessorio comune, come la cintura, per approfondire aspetti non banali dell’animo umano come la seduzione, la virtù, la passione, il sacrificio e il coraggio.
Sara Piccolo Paci, antropologa della moda e docente al Fashion Institute of Tecnology di New York, e Alessandro Palmieri Marinoni, storico del costume teatrale e dottorando presso l’Università di Sussex (UK), indagano quegli aspetti del vivere quotidiano in cui gli esseri umani dicono spesso cose molto più essenziali che non nei trattati di filosofia. Protagonisti sono donne e dee, sante e peccatrici, ma anche guerrieri e insospettabili uomini di Chiesa. Tutti accomunati da un gesto quotidiano come quello di cingersi la vita per stringere la veste o per portare la spada, con cinture di cuoio o di tessuto, cinture gioiello o di semplice corda, cinture di foglie come quelle di Adamo ed Eva o le “Sacre Cintole” come quelle, ben tre, che la Vergine Maria ha lasciato in eredità e testimonianza ai fedeli. Attraverso l’arte, il linguaggio simbolico e la lettura antropologica ripercorriamo assieme la storia di questo accessorio che si rivela un affascinante compagno di viaggio, ricco di molteplici significati e di intriganti misteri.
Prossimo appuntamento, venerdì 9 marzo, Marco Antonio Bazzocchi, Claudio Spadoni, Revolutja. Da Chagall a Malevich, da Repin a Kandisky, ed Skira.