Nella seduta di martedì (per chi volesse rivederla http://bit.ly/archivio-sedute-cc ) il consiglio comunale ha approvato il bilancio di previsione e la nota integrativa per il 2018/2020 dell’ Istituzione biblioteca Classense.
Hanno votato a favore 19 consiglieri (gruppi di maggioranza) e 9 contrari (CambieRà, La Pigna, Lega nord), 1 astenuto (Ravenna in Comune).
Il bilancio di previsione è stato illustrato dall’assessora alla Cultura Elsa Signorino che ha rappresentato la suddivisione nei due aggregati afferenti per 1 milione e 600mila euro a bilancio comunale e 743mila euro a bilancio dell’Istituzione, passando poi a specificare le singole voci legate ai trasferimenti. Ha rilevato l’importanza e la straordinarietà dell’istituzione culturale, la scelta di mettere in valore anche la “fabbrica” della Classense, cioè a dire il patrimonio storico artistico, con il successo delle aperture domenicali sperimentate di recente e le cifre in crescita legate agli accessi, le notevoli attività culturali e didattiche, gli eventi espositivi che sempre più la interessano, le alleanze con le altre istituzioni come Ravenna Manifestazioni e RavennAntica, impegnate congiuntamente nella realizzazione di un progetto che prevede l’organizzazione di visite congiunte della Classense con il Museo Tamo e il Teatro Alighieri. E da ultimo il ruolo strategico delle biblioteche decentrate.
Sono intervenuti Massimo Manzoli (Ravenna in Comune), Daniele Perini (Ama Ravenna), Samantha Gardin (Lega nord), Silvia Quattrini (Pd).
Il gruppo Ravenna in Comune, nel sottolineare l’importanza del ruolo della Classense per i cittadini, ha motivato il proprio voto di astensione con il disappunto legato alla spesa dei servizi appaltati a Euro&Promos.
Il gruppo Ama Ravenna si è intrattenuto sull’importanza del patrimonio storico-artistico di Ravenna plaudendo alle scelte dell’amministrazione nel fare un discorso ampio che guarda alla crescita della comunità.
Il gruppo Lega nord ha affermato che il bilancio di previsione manca di contenuti, di progettualità e di dati, non è chiaro, né trasparente.
Il gruppo Pd ha affermato che già in sede di commissione sono stati forniti dati e chiarimenti; richiamando il valore della Biblioteca è stato rimarcato il ruolo svolto nella promozione della lettura, delle attività didattiche e del grande lavoro realizzato sul territorio dalle sedi decentrate.