Bambini a lezione di pace grazie all’iniziativa “Gru della Pace” promossa dal RES, la Rete di educazione alla sostenibilità sostenuta dal Comune con il suo CEAS Ra 21 (Ravenna agenda 21).
Il progetto, ideato da Massimo Bersani grazie all’incontro con la maestra Ayako Aikawa, sopravvissuta allo scoppio della bomba atomica su Nagasaki, si ispira alla storia della bambina giapponese Sadako Sasaki, a cui venne diagnosticata la leucemia nel 1955, dieci anni dopo lo sgancio della bomba atomica. In Giappone si dice che chiunque ripieghi mille gru di carta vedrà il proprio desiderio realizzato. Sadako, conoscendo la gravità della sua malattia, iniziò a ripiegare gli origami delle gru. Purtroppo il suo desiderio non si realizzò, ma da quel momento migliaia di gru vengono realizzate dai bambini nel mondo con l’intento di contribuire a realizzare il desiderio della bambina. “Scriverò pace sulle tue ali e intorno al mondo volerai affinché i bambini non debbano più morire così.” La frase, attribuita a Sadako, è riportata su un monumento alla sua memoria.
All’iniziativa, che sì e svolta ieri, coinvolgendo 22 alunni della classe II della scuola primaria Filippo Mordani, hanno preso parte l’ideatore Massimo Bersani, l’assessora alla Pubblica Istruzione e Infanzia Ouidad Bakkali, il dirigente dell’Istituto comprensivo Guido Novello Gennaro Zinno.
Hanno inoltre partecipato all’incontro con i loro ricordi il signor Paolo Melandri, classe 1927, partigiano ai tempi del secondo conflitto mondiale e sua moglie Lidia Raffi, nata nel 1937, bambina ai tempi del conflitto che ricorda i bombardamenti e la necessità di sfollare a Porto Fuori.
Gli alunni hanno rivolto domande sulla storia di Sadako e hanno scritto pensieri e disegni rivolti ai loro coetanei giapponesi. Infine tutti i bambini hanno realizzato gli origami della gru, simbolo del progetto, che saranno unite a quelle create da altri bambini contribuendo così a mantenere in volo il desiderio della piccola nipponica.
Tutti gli origami prodotti nell’anno scolastico 2017-2018, simbolicamente realizzati da tutti i bambini della regione l’Emilia-Romagna, verranno inviati ai bambini delle scuole di Nagasaki e in particolare a quelli della scuola Shiroyama dove, durante lo scoppio atomico vennero annientati tutti i 1400 piccoli che alle 11,02 seguivano le lezioni.
Il materiale prodotto verrà inviato tramite un ponte ideale realizzato fra i quotidiani Libertà e Nagasaki S.B, che seguiranno il percorso delle Gru della pace, con una consegna simbolica al sindaco della città di Nagasaki Tomihisha Taue, invitato dall’assessore regionale Paola Gazzolo a Marzabotto, luogo simbolico come Nagasaki dello sterminio delle guerre.
17 Aprile 2018