Sabato 17 novembre alle 17.30 nella sala Dantesca della biblioteca Classense Diego Quaglioni, docente di Storia del diritto medievale dell’Università di Trento, terrà la relazione “Fra teologia e diritto: pace e guerra giusta nella Monarchia”.
Questo secondo appuntamento delle Letture Classensi, rassegna di approfondimento tematico del lascito dantesco che per la tradizione quarantennale, la celebrità dei relatori e l’eleganza delle edizioni Longo, è punto di riferimento internazionale per gli studi danteschi, offre una prospettiva storica e giuridica al tema dell’edizione 2018 Dante e le guerre.
Sarà certamente un’occasione per entrare nel vivo dei grandi trattati danteschi, senza la conoscenza dei quali forse è meno profonda la lettura della Commedia. Attraverso testi meno noti al grande pubblico, ma che hanno segnato il pensiero politico occidentale, straordinari per quanto ancora possano porre questioni, viene offerta la possibilità di leggere compiutamente il pensiero politico di Dante e con esso la riflessione sulla guerra e la sua persistenza.
“Bisogna sempre badare però, che come nelle guerre, si deve fare prima ogni possibile tentativo per trovare una soluzione negoziata, e solo in ultimo si deve fare ricorso al combattimento”: così per esempio Dante si esprime a proposito del duello e si pensi quanta attualità possa avere questo nella società dei perenni scontri.
Diversi testi di eccezionale interesse verranno letti nel corso dell’appuntamento, grazie alla collaborazione con gli Amici di Ravenna Festival: questo per dare completezza all’intervento attraverso la potenza e l’eleganza delle parole stesse di Dante e soprattutto per vivere attraverso la dimensione partecipativa e performativa la persistenza di un messaggio che è davvero sempre nostro contemporaneo.
Saranno Domenico Bevilacqua e Alessandro Scarano, un musicista e un classicista uniti dalla giovane età e dal talento, a sfidare il testo dantesco per offrire al pubblico un accesso privilegiato a percorsi di pensiero davvero straordinari.
La lettura si pone così in uno stretto dialogo culturale, capace di tenere insieme le eccellenze della città, con la mostra del MAR “? War is over” dove è presente un’installazione a soggetto dantesco, Dante feditore a cavallo, realizzata da Studio Azzurro in memoria della battaglia di Campaldino che vide Dante in armi.
15 Novembre 2018