Sabato 20 ottobre verrà inaugurato ufficialmente un periodo di celebrazioni, che durerà sino a domenica 4 novembre, per onorare la fine della Grande Guerra, dalla quale la nostra nazione uscì vincitrice ma a prezzo di molte vite umane: giovani e adulti che, in ossequio all’amor di Patria, da ogni angolo della penisola combatterono nella difesa dei confini, sia in terra che in mare.
Queste celebrazioni, organizzate da un Comitato di volontari del Lions club Ravenna host, prevedono un intenso calendario di iniziative rivolte a tutta la cittadinanza e in particolare ai giovani.
“L’amministrazione – afferma l’assessora alla Cultura Elsa Signorino – ha voluto sottolineare la ricorrenza del centenario della fine della Grande Guerra con una serie di importanti iniziative culturali focalizzate sul tema della guerra in generale per stimolare una profonda riflessione sulla opportunità e sul valore della pace. Per questo sosteniamo volentieri gli eventi proposti dai Lions che con l’autorevolezza dei relatori, delle immagini, dei contenuti e di altre importanti produzioni culturali concorre a rafforzare la nostra azione rievocativa intesa a tenere viva la memoria perché ciò che è accaduto non accada mai più e compiere un dovere informativo/formativo nei confronti delle nuove generazioni”.
Si comincia sabato 20 ottobre, alle 10.30, con l’inaugurazione, a palazzo Rasponi dalle Teste, della mostra dal titolo “Memorie della Grande Guerra a 100 anni dalla fine del conflitto”, curata da Giuseppe Masetti, direttore dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea.
L’orchestra della Scuola secondaria Don Minzoni eseguirà l’inno nazionale.
L’apertura della mostra, visitabile dal 20 ottobre al 3 novembre, sarà introdotta dall’intervento del Cav. Lav. Dottor Antonio Patuelli, con una Lectio magistralis sul tema “A cent’anni dal novembre del 1918” alla quale seguirà la presentazione della scultura “L’Italia s’è desta” dell’artista Verdiano Marzi realizzata a cura della associazione Combattenti e Reduci.
Alla mostra si affiancheranno poi altri momenti di celebrazione: martedì 23 ottobre, al cinema Corso di via di Roma, la proiezione alle 20.30 del film “Fango e Gloria” di Leonardo Tiberi; giovedì 25 ottobre, a palazzo dei Congressi di largo Firenze, due conferenze di Camillo Zadra, provveditore del Museo della Guerra di Rovereto: una alle 10, dedicata ai ragazzi delle scuole, e la seconda alle 18 aperta alla cittadinanza.
Il tema di entrambe sarà la rievocazione storica della fine della Grande Guerra e l’impatto sociale che tale rievocazione ha su tutti noi e, in particolare, sui ragazzi, come monito e insegnamento da non dimenticare.
Le celebrazioni giungeranno quindi al loro culmine, sabato 27 ottobre, con un evento di particolare rilievo: al teatro Alighieri, alle 21, si esibirà il Coro SAT, Società Alpinistica Tridentina, famoso in tutto il mondo per la mirabile interpretazione di canti legati anche alla storia e alla memoria della Grande Guerra, che per l’occasione verranno commentati e contestualizzati storicamente. L’ingresso, aperto a tutti, sarà gratuito previo ritiro del biglietto di ingresso alla biglietteria del teatro Alighieri nei tre giorni precedenti; sarà possibile effettuare liberamente un’offerta a beneficio dei bambini martoriati dalla guerra in Siria.
Ma non ci si ferma ancora: martedì 30 ottobre, a palazzo Rasponi dalle Teste, alle 17.30, verrà presentato il libro “Diario fotografico della Grande Guerra”, con immagini che il generale Pietro Bezzi-Siboni, nativo di Russi, raccolse durante i suoi sopralluoghi nelle zone del conflitto: una testimonianza visiva della sofferenza e degli sforzi che accompagnavano la vita dei nostri soldati e delle popolazioni.
Sabato 3 novembre, alle 11 ancora a palazzo Rasponi dalle Teste, ci sarà la chiusura ufficiale della mostra, sottolineata dall’emozionante presenza della Fanfara dei Bersaglieri in congedo che eseguirà pezzi della tradizione militare e l’inno nazionale.
Infine, domenica 4 novembre, il periodo di celebrazioni si concluderà con la partecipazione alle cerimonie ufficiali previste in ricordo della fine della Grande Guerra e della vittoria.
Un periodo intenso, che ha richiesto e richiederà molto lavoro da parte dei volontari del Lions club Ravenna Host che hanno trovato conforto e aiuto nelle istituzioni della città, in particolare nell’assessorato alla Cultura e nelle Istituzioni culturali come la biblioteca Classense e la fondazione Flaminia.
Hanno dato inoltre il loro contributo la Scuola secondaria Don Minzoni, tutte le associazioni Combattentistiche e d’Arma, l’UNUCI e l’Istituto nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon.
Tutto questo è stato pensato in particolare per i giovani: perché la memoria è un patrimonio che non può andare disperso e per i Lions è un servizio favorirne il perpetuarsi affinché pace e fratellanza abbiano sempre il sopravvento sugli egoismi e sulla violenza.
Tutti gli eventi sono gratuiti e aperti alla cittadinanza.
12 Ottobre 2018