Nei giorni scorsi è stato approvato dalla giunta il Piano di accessibilità urbana (Pau), uno strumento rientrante nel più generale Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (Peba) e inteso a rendere più funzionale la mobilità all’interno del territorio comunale alle persone con disabilità.
Il risultato è frutto di un lavoro intenso e complesso che ha richiesto l’effettuazione di 335 sopralluoghi, la verifica di oltre 38 km di percorsi, il censimento di 333 luoghi pubblici di cui 167 a Ravenna e 166 nel forese. Escludendo il centro abitato di Ravenna, le località del forese interessate dai rilievi sono state complessivamente 32.
Il piano prevede la normalizzazione di luoghi pubblici appositamente individuati e censiti allo scopo di eliminare tutto ciò che può essere fonte di ostacolo o pericolo o che può causare imbarazzo o discriminazione, facilitando gli spostamenti delle persone con disabilità e ottenendo una maggiore inclusione ed integrazione sociale.
L’obiettivo è quindi quello di garantire ad ognuno la possibilità di spostarsi autonomamente e in sicurezza all’interno dell’ambiente urbano, al di là della condizione fisica, sensoriale o anagrafica.
Il documento è composto da una relazione e da una raccolta di schede relative ai luoghi pubblici e di pubblico interesse analizzati e dalla mappa dell’accessibilità.
La redazione dello strumento ha registrato la partecipazione delle associazioni che tutelano le persone con disabilità, anche di genere, che sono intervenute negli incontri del tavolo delle disabilità, e il coinvolgimento trasversale di tutti gli assessorati.
Le operazioni di raccolta del materiale e delle informazioni hanno visto impegnati prevalentemente l’Ufficio pianificazione mobilità, ma anche personale proveniente da istituti superiori e università e volontari appartenenti alle associazioni delle persone con disabilità.
Ciascun luogo è stato classificato in base alla funzione delle attività svolte al suo interno.
Per luoghi si intendono sia gli edifici sia gli spazi interessati da attività pubbliche e di pubblico interesse.
Diversi i settori classificati: dalla Sanità (strutture sanitarie pubbliche, ambulatori pubblici decentrati, farmacie, residenze protette, case di riposo, bagni pubblici) alla Giustizia e all’Ordine pubblico (caserme, questura, prefettura, tribunale, uffici giudiziari, ecc.), dall’Istruzione (scuole di ogni ordine e grado) alla Cultura (biblioteca, museo, sala congressi) allo Spettacolo (cinema e teatro) e ai Monumenti; dall’Amministrazione (uffici comunali, provinciali, regionali, Agenzie, Poste) fino allo Sport (impianti sportivi) e al Tempo libero( sedi di associazioni) e al Verde pubblico (parco e giardini) fino ai luoghi di scambio come la stazione ferroviaria o i parcheggi scambiatori.
Il Piano contempla una sessione di aggiornamento professionale a favore di tecnici, addetti alla progettazione e alla direzione dei lavori di opere pubbliche, in servizio presso il Comune di Ravenna allo scopo di sensibilizzarne l’operato; è inoltre prevista l’individuazione di un Ufficio di riferimento per le comunicazioni relative alle segnalazioni circa l’eliminazione delle criticità ascrivibili al Pau.
Alcuni interventi sono già stati realizzati in particolare sulle fermate del trasporto pubblico di linea e altri sono previsti con specifica indicazione nel Bilancio e nel Programma triennale delle opere pubbliche.
04 Gennaio 2018