L’opera Persepoli di Luca Pignatelli è protagonista della nuova mostra del ciclo Ascoltare Bellezza, che apre domenica 23 settembre alle 19 nella sala del Mosaico della biblioteca Classense.
Oltre all’artista saranno presenti l’assessora alla Cultura, Elsa Signorino, il direttore dell’Istituzione Biblioteca Classense, Maurizio Tarantino, mentre Dario Bolotti offrirà una lettura scenica tratta da un testo selezionato dallo stesso Pignatelli.
Come in un momento di raccoglimento, ogni giorno dell’inizio della stagione si apre con un omaggio alla natura attraverso l’arte. Per questo, in ogni solstizio o equinozio, nella sala del Mosaico della biblioteca Classense di Ravenna – il cui pavimento è un tappeto musivo del VI secolo dopo Cristo – viene presentato in parete un intervento d’arte contemporanea site – specific, un’opera che viene associata all’antico mosaico pavimentale proveniente dalla scomparsa basilica di San Probo a Classe.
Dopo Daniela Alfarano e Giovanni Frangi, è la volta di Luca Pignatelli, un altro artista contemporaneo tra i più importanti della sua generazione, che domenica 23 settembre (in occasione dell’equinozio d’autunno) alle ore 19 presenta al pubblico un grande lavoro pensato per questo ambiente: Persepoli, dipinto su tappeto persiano di cm 396 x 313. Pignatelli è recentemente salito alla ribalta internazionale in quanto incluso nella lista Top 500 Contemporary di ArtPrice, insomma “il gotha dell’arte contemporanea secondo aste e investitori” (C. Langone, “Il Foglio”, 9 settembre 2018). La lista comprende solamente 12 italiani, di cui alcuni non più attivi o deceduti, e testimonia la validità degli esiti culturali (e non solo) del lavoro intrapreso dall’artista milanese di origine pugliese.
L’opera sarà visibile fino al 23 novembre con ingresso da via Alfredo Baccarini 3. L’iniziativa è promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna – Istituzione Biblioteca Classense.
Venerdì 21 dicembre, primo giorno d’inverno, chiuderà il primo ciclo di Ascoltare Bellezza il pittore modenese Giovanni Manfredini. Intanto, è già pronto il nuovo ciclo per l’anno 2019, con altri quattro importanti artisti contemporanei in dialogo con l’antico pavimento musivo classense: Daniele Galliano dal 20 marzo; Nanni Balestrini dal 20 giugno; Arnold Mario Dall’O dal 22 settembre e Nicola Samorì dal 21 dicembre.
Il ciclo è curato da Paolo Trioschi per l’assessorato alla Cultura del Comune di Ravenna.
L’AUTORE
Luca Pignatelli è nato nel 1962 a Milano, dove vive e lavora. Figlio d’arte, si iscrive alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano nel 1981 e frequenta i corsi di Giorgio Grassi e Daniele Vitale, in quegli anni segnati dalle intuizioni di Aldo Rossi e dall’idea della crescita sedimentaria della storia, che per Pignatelli assumerà poi nei riguardi della pittura un rapporto particolare, legato alla ricerca sul tempo e sulla memoria.
Da sempre attento ai cambiamenti che intercorrono negli scenari dell’arte, della pittura e dell’architettura, Pignatelli è capace di condensarli con una riflessione storica trasversale. La città e la storia dell’arte rappresentano per l’artista una sorta di scena fissa delle vicende dell’uomo, oltre che una dimensione con cui intrattenere una ricerca e operare delle analogie, come dei cambiamenti.
Pittore in grado di affrontare la sfida delle grandi dimensioni, Pignatelli lavora di norma su supporti anomali, recuperati e già di per sé pittorici: teloni di canapa, legni, ferri, carte assemblate, sui quali interviene sovrapponendo la propria selezione di immagini, icone della memoria collettiva, tratte da una sorta di repertorio universalmente noto.
– Tra le mostre personali più recenti ricordiamo: Gran Teatro La Fenice, Venezia (2017); Palazzo Cucchiari. Carrara (2017); Galleria degli Uffizi, Firenze (2015); Galleria d’Arte Moderna, Torino – GAM (2015); Museo di Capodimonte, Napoli (2014); Istituto Nazionale per la Grafica, Roma (2011); Musée d’Art Moderne et Contemporain de Nice – MAMAC, (2009); MANN, Napoli (2008); Santa Maria delle Grazie, Milano (2008); Teatro India, Roma (2007); Annex Plus – White Box & Ethan Cohen Fine Arts, New York (2006); Galerie Daniel Templon, Parigi (2005); Generous Miracles Gallery, New York (2004, 2003, 2000); Galleria Thomas Levy, Madrid (2002); Fondazione Mudima, Milano (1999); Friedlander Limn Gallery, San Francisco, CA (1999); Leighton House Museum, Londra (1991).
– Tra le mostre collettive citiamo: Gallerie dell’Accademia, Firenze (2014); Palazzo Chiablese, Torino (2014); Co-existance, MAXXI di Roma & The Jerusalem Foundation, Tel Aviv (2010); 53° Esposizione Internazionale Biennale di Venezia (2009); Galleria Gino Di Maggio, Berlino (2004); New Acquisitions, Everard Read Gallery, Johannesburg (2004); Arte è Pace; 50° Esposizione Biennale d’Arte di Venezia (2003); Palazzo del Parlamento Europeo, Strasburgo (2003); Académie Royale de Belgique, Bruxelles (2002); Isetan Tokyo Museum, Tokyo (2000); PAC – Padiglione d’arte Contemporanea, Milano (2000); Musée Nicolas Sursock, Beyruth (1997); Musée Pully, Losanna (1996).
LA MOSTRA:
Persepoli / Luca Pignatelli
Biblioteca Classense / Sala del Mosaico, Via Baccarini 3
Dal 23 settembre al 23 novembre 2018
Inaugurazione domenica 23 settembre alle 19
ORARI:
da martedì a sabato ore 10 – 18
lunedì e domenica ore 14 – 18
chiuso il 1° novembre
ingresso libero
Catalogo con uno scritto di Elena Lydia Scipioni, 2018