Nell’ambito del progetto EuRoPe, promosso dal Comune di Ravenna – assessorato alle Politiche europee e sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, prende il via martedì 18 dicembre alle 17 al Museo d’arte della città di Ravenna il ciclo di cinque incontri dal titolo “1979-2019: 40 anni dopo, un nuovo inizio per l’Europa?”, alla scoperta dei meccanismi politici e istituzionali che regolano l’Unione europea e ne determinano il futuro, organizzato con la direzione scientifica del Dipartimento beni culturali e cooperazione dell’Università di Bologna / Corso di laurea in International Cooperation and Human Rights – Corso in Political History of European Integration.
La prima conversazione, dal titolo L’Unione europea può ripartire dall’asse franco-tedesco? partirà all’interno della mostra ?War is Over: i partecipanti, guidati dal direttore del MAR Maurizio Tarantino, verranno condotti ad alcune prime riflessioni prendendo spunto dalle opere in esposizione. A seguire un gruppo di-esperti e noti divulgatori condurrà il pubblico nelle dinamiche politiche europee.
Alessandro Campi oltre a dirigere la Rivista di Politica da dieci anni, è professore di dottrine politiche a Perugia e uno dei massimi esperti europei di Machiavelli. Editorialista de Il Messaggero ed opinionista noto per le sue partecipazioni anche televisive in programmi di approfondimento politico. Beda Romano a lungo corrispondente del Sole 24 ore in Germania, grande conoscitore di mondo tedesco ed esperto anche di economia a livello comunitario. Ora corrispondente del Sole 24 Ore da Bruxelles. Piero Ignazi è uno dei massimi esperti europei di partiti politici e in particolare di estrema destra italiana ed europea. Editorialista de La Repubblica e professore all’Università di Bologna di politica comparata.
La discussione si preannuncia vivace, essa prenderà spunto dal numero monografico della Rivista di Politica Tra Berlino e Parigi: il futuro della politica, il futuro dell’Europa, curato da Michele Marchi e Gabriele D’Ottavio, anche loro presenti al dibattito. Rispettivamente professore e ricercatore presso gli atenei di Bologna e Trento, Marchi è in particolare storico dei partiti politici europei, della Francia contemporanea e del processo di integrazione europea, D’Ottavio è specialista di mondo tedesco e di integrazione europea.
E il 19 dicembre parte la proposta Europa – Junior.
In biblioteca Holden dalle 15 i ragazzini tra i 10 e 14 anni (posti disponibili fino a 20) saranno condotti attraverso il gioco a scoprire il concetto di Unione Europea. Alla scoperta dell’Europa sarà una nuova proposta attraverso la quale alcuni giovani volontari esperti d’Europa, per averla studiata e vissuta, coinvolgeranno i più piccoli.
“Per stimolare i cittadini ravennati verso l’appuntamento elettorale europeo del 2019 – dichiara l’assessora alle Politiche europee Ouidad Bakkali – abbiamo organizzato un ciclo di conversazioni e dibattiti per una riflessione sulla dimensione democratica dell’UE e dell’elezione diretta del Parlamento UE, anche a partire dal ruolo giocato proprio dal nostro territorio nella storia della costruzione europea e da testimonianze dirette, di giovani e anche di testimoni della prima votazione a suffragio diretto del Parlamenti europeo nel 1979. Questa riflessione sarà approfondita, ma caratterizzata da proposte dinamiche: ad esempio il primo appuntamento combinerà la visita alla mostra ?War is over con un dibattito che impegnerà tre tra le più vivaci personalità che si occupano di Unione europea nel panorama italiano. Come secondo appuntamento abbiamo invece voluto dedicarci ai più giovani. Il 19 dicembre un laboratorio gioco sarà dedicato ai ragazzini di 10-14 anni. In questo caso saranno i nostri volontari ventenni a gestirlo”.
La partecipazione è gratuita – Per informazioni upe@comune.ra.it