Gli immobili
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“Ex Colonia ONFA”, compendio immobiliare statale costituito da un fabbricato e relative pertinenze esterne, a Punta Marina Terme
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“Bunker 24, 25 e 27 e Denti di drago”, fortificazioni militari della seconda guerra mondiale di proprietà statale in via di dismissione da parte del ministero della Difesa, sempre a Punta Marina Terme
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“Porta Adriana” e “Palazzo Grossi”, di proprietà del Comune di Ravenna, in città e a Castiglione di Ravenna
sono al centro di un protocollo d’intesa triennale e rinnovabile che viene sottoscritto oggi fra Agenzia del Demanio e Comune di Ravenna, per l’avvio di un rapporto di collaborazione finalizzato alla valorizzazione a rete di immobili pubblici situati in prossimità della costa o lungo itinerari storico-religiosi e ciclopedonali, per favorire il turismo, anche lento, e la scoperta di territori di Ravenna.
L’obiettivo comune è l’avvio di concrete iniziative di valorizzazione o riqualificazione, a partire dalla consapevolezza che il patrimonio immobiliare del settore pubblico rappresenta un valore sociale ed economico di fondamentale importanza per il Paese e che può costituire un fattore di crescita per l’economia, nonché di valorizzazione e diffusione delle identità locali.
Tale protocollo si inserisce nel più ampio ambito di un’intesa, che viene ulteriormente arricchita, già siglata il 30 maggio 2017 tra l’Agenzia del Demanio, il Comune di Ravenna e la Provincia di Ravenna, per la promozione di un Programma Unitario di Valorizzazione Territoriale (PUVaT) di immobili pubblici siti sul territorio di Ravenna e non più utili per fini istituzionali; nel solco di un nuovo filone di attività avviato dall’Agenzia del Demanio, definito “Progetti a Rete”, per la rigenerazione e riuso del patrimonio pubblico di proprietà dello Stato e di altri Enti, in cui rientrano tra gli altri i progetti “Fari, Torri ed Edifici Costieri” e “Cammini e Percorsi”.
“Fari, Torri ed Edifici Costieri” è un’iniziativa avviata nel 2015 dall’Agenzia del Demanio con il Ministero della Difesa, attraverso Difesa Servizi S.p.A., e sviluppata progressivamente nel 2016 e 2017 che punta ad un modello di accoglienza rispettoso del paesaggio, delle identità territoriali e dell’ecosistema ambientale, al fine di sviluppare una forma insolita di turismo, rispettoso dell’ambiente costiero e della cultura del mare, nonché di promuovere modelli di riuso che vanno dall’ospitalità ai servizi socio-culturali, perseguendo il duplice obiettivo di favorire la fruibilità pubblica degli immobili e contribuire allo sviluppo sostenibile e alla promozione locale.
“Cammini e Percorsi” è un progetto dell’Agenzia del Demanio promosso nel 2017, di concerto con MIBACT, MIT, e in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ed inquadrato nell’ambito del Piano Strategico di Sviluppo del Turismo 2017 – 2022, a supporto del Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche e del Piano Straordinario della Mobilità Turistica, per la valorizzazione di una rete di beni di proprietà dello Stato e di altri Enti pubblici, legata al tema del turismo lento, della scoperta di territori e destinazioni anche minori, attraverso mobilità dolce lungo cammini storico-religiosi e percorsi ciclopedonali. Gli obiettivi del progetto sono orientati al potenziamento dell’offerta turistico-culturale e alla messa a rete di siti di interesse storico e paesaggistico presenti sul territorio, attraverso il recupero e il riuso di edifici pubblici che si trovano in prossimità di itinerari pedonali e ciclabili. Il riuso dei beni potrà consentire l’avvio di attività e servizi di supporto al camminatore, pellegrino e ciclista nella fruizione dei cammini e dei percorsi, di promozione del territorio, della mobilità dolce e del turismo sostenibile.
L’affidamento dei beni pubblici nell’ambito di tali “Progetti a rete” sarà valutato in funzione dell’applicazione di peculiari strumenti di valorizzazione: concessione gratuita ad imprese, cooperative e associazioni giovani, finalizzata proprio alla realizzazione di circuiti nazionali di eccellenza e alla promozione di percorsi pedonali, ciclabili e mototuristici; concessione di valorizzazione, da affidare a privati che siano in grado di sostenere importanti costi di investimento per il recupero degli immobili. Si intendono inoltre intercettare le opportunità offerte dalla programmazione comunitaria 2014-2020 dei fondi strutturali e di investimento europei, nonché ulteriori idonei strumenti di finanziamento attivabili sul territorio a supporto dell’attuazione di iniziative di valorizzazione dei patrimoni immobiliari pubblici.
L’ “Ex Colonia ONFA” rientra nel progetto “Fari, Torri ed Edifici Costieri”, al fine di poter essere valorizzata a fini turistico ricettivi e culturali; i “Bunker 24, 25 e 27 e Denti di drago”, “Porta Adriana” e “Palazzo Grossi” rientrano nel progetto “Cammini e Percorsi”. Si partirà prima con l’iter di valorizzazione della “Ex Colonia ONFA” e dei “Bunker 24, 25 e 27 e Denti di drago”, di proprietà statale, e successivamente si passerà alla valorizzazione di Porta Adriana e Palazzo Grossi.
Per l’attuazione degli impegni contenuti nel protocollo – in sintesi le attività di valorizzazione, trasformazione, gestione territoriale dei patrimoni immobiliari pubblici –
si farà riferimento al Tavolo Tecnico Operativo già esistente del PUVaT sopra citato, formato dai rappresentanti delle parti firmatarie.
Tale Tavolo, tra le altre cose, avvierà, con le modalità ritenute più idonee, tutte le attività di promozione e diffusione a livello nazionale e locale dei progetti, favorendo la condivisione con il Territorio dei programmi di valorizzazione, strutturati per la rigenerazione degli immobili interessati.