Narra la storia che la mattina del 24 luglio 1918 giunse a Ravenna, proveniente dalla Francia, un convoglio ferroviario con una numerosa pattuglia di americani – ufficiali, sottufficiali e marinai – pronti ad aiutare gli italiani ed i loro alleati nella fase conclusiva della Prima Guerra Mondiale e che il giorno seguente la base idrovolanti di Porto Corsini divenne sede della U.S. Naval Air Station, la prima ed unica unità operativa dell’Aviazione di Marina statunitense in Italia in quel conflitto. In quel viaggio verso la Romagna, gli americani, tra il materiale di cui erano dotati, avevano anche reti e palloni da pallavolo, sport che avevano inventato nel 1895, in cui si dilettavano nel tempo libero grazie all’organizzazione dell’Y.M.C.A, nel cui college Holyoke del Massachusetts un docente di educazione fisica, William Morgan, espose le caratteristiche del gioco, appunto il volley, che aveva appena ideato.
Cent’anni dopo, proprio in coincidenza con quell’arrivo, il comitato territoriale Fipav di Ravenna, in compartecipazione con il Comune di Ravenna, lancia il primo di una lunga serie di eventi, iniziative ed appuntamenti, per celebrare quell’avvenimento che di fatto ha gettato il seme per far diventare Ravenna la culla della pallavolo italiana.
Nel periodo tra luglio e dicembre 2018, la pallavolo verrà, dunque, declinata in varie versioni, peraltro ancora in via di completamento, sulla base delle idee e delle collaborazioni delle società affiliate, dei tesserati e delle organizzazioni, scolastiche e sportive, che si dimostreranno sensibili al tema.
Il primo evento è in programma giovedì 26 luglio, alle ore 21, al bagno Obelix di Marina di Ravenna, punto di riferimento storico della pallavolo ravennate e nazionale da tempo, che sarà uno dei partner di queste celebrazioni (gli altri sono Fipav nazionale e regionale, Biblioteca dello sport Gino Strocchi di Marina di Ravenna, Confesercenti provinciale di Ravenna e l’azienda Bia di Argenta), con la presentazione del libro dello storico dello sport Daniele Serapiglia intitolato “Uno sport per tutti, storia sociale della pallavolo italiana”. Si tratterà di una serata – happening in cui, guidati dalla minuziosa ricostruzione storica dell’autore, noto ricercatore universitario, sull’evoluzione del volley, si parlerà a ruota libera di pallavolo, di imprese, di partite epiche, di memorie e ricordi ancora vividi attraverso le testimonianze di tanti campioni, allenatori e dirigenti che hanno fatto la storia del volley ravennate ed internazionale, che hanno assicurato la loro presenza.
Il giorno dopo, venerdì 27 luglio, al bagno Pelo di Punta Marina si disputerà la prima di tre tappe di un circuito giovanile di beach volley, riservato alle categorie Under 16 e Under 19 maschile e femminile, con finale prevista a fine agosto all’Obelix, in coincidenza con la presentazione del libro di Lorenzo Dallari “La leggenda azzurra”, sulla storia della nazionale maschile di volley, dagli albori al Mondiale 2018, cui è dedicata un’ampia sezione per presentare la rassegna iridata che si svolgerà in Italia dal 9 al 30 settembre.
In via di definizione vi sono anche un’iniziativa rievocativa di volley sulla spiaggia nell’originale formula storica del 6×6, poi un’esibizione di sitting volley in piazza a Marina di Ravenna in concomitanza con la presentazione del libro di Federico Blanc e Roberto Bruzzone “Limiti. Cronaca riflessa di un viaggio «gamba in spalla”, e un torneo sperimentale di beach sitting volley. Tra le idee da realizzare vi sono anche una mostra fotografica sulla pallavolo ravennate di ieri, oggi e domani, e in autunno una serie di tornei e di iniziative a beneficio dei ragazzi e delle ragazze delle scuole e dei settori giovanili delle società Fipav.
“E’ un’occasione davvero speciale il centenario dell’arrivo a Porto Corsini della pallavolo – ha sottolineato l’assessore allo Sport Roberto Fagnani – che, da qui, si è diffusa in tutta Italia. Gli appuntamenti già programmati e quelli che saranno organizzati coinvolgeranno la città che ha nel suo Dna, non solo sportivo, ma anche formativo, questo sport che diverte, appassiona, aggrega, educa. Nel mondo della pallavolo ravennate sono cresciuti tanti campioni e tante campionesse, ma sono soprattutto nate amicizie, progetti di vita, imprenditoriali e di formazione per i giovani. La pallavolo è come un filo conduttore che lega le persone e fa crescere la cultura verso l’attività sportiva, sani stili di vita, regole di convivenza, senso civico e superamento delle diversità. Questo programma di eventi cementeranno ancora di più il legame tra la città e la pallavolo”.
“Non potevamo certo farci sfuggire questa opportunità davvero unica – ha evidenziato Mauro Masotti, presidente del comitato territoriale Fipav di Ravenna – fornita dalla ricorrenza del centenario dell’arrivo del volley in Italia, proprio alla base di Porto Corsini, per ricordare l’importanza e il peso specifico che la nostra città ha avuto nella storia della pallavolo. E’ anche un’occasione che funge da stimolo per incentivare un’attività sportiva che è salutare e portatrice di valori etici e sociali positivi, che vanno salvaguardati in questo mondo che sta cambiando tanto velocemente. Ci fa molto piacere stimolare la memoria cittadina con gli eventi che riguardano il passato, ma ci piace molto anche organizzare quelli che guardano al futuro e rivolti alla nostra gioventù. Ci auguriamo veramente, con questo sforzo organizzativo esteso e a più livelli, di far respirare a tutti gli appassionati e sportivi della città il sano clima della pallavolo e di ridare orgoglio di far parte di una tradizione che tanto è stata presente nella storia di questo sport. Ne rammento alcune: c’erano portacolori del volley ravennate non solo nelle prime nazionali azzurre, ma anche nei primi titoli mondiali conquistati dall’Italia, sia al maschile che al femminile, oltre che nei primi scudetti maschili e nella prima Coppa Campioni femminile dell’Europa Occidentale. Per noi questo calendario di eventi è anche un modo per celebrare nel migliore dei modi la nostra attività, che nella stagione appena conclusa ci ha visto organizzare ben 1.094 partite di campionato, di cui 855, ossia il 78,15%, giocate da minori di 18 anni, che costituiscono la gran parte degli atleti del nostro Comitato, con un lavoro ancora in corso di consolidamento dell’apparato organizzativo del comitato ed una ripresa di attenzione sugli aspetti comunicazionali del Comitato, incluso l’ammodernamento del sito ufficiale www.ravenna.federvolley.it”.