La fondamentale importanza di disegnare identikit sempre più precisi dei turisti che scelgono Ravenna e la Romagna, e il lavoro che si sta facendo per arrivare a questo risultato e poter così costruire strategie di promozione e accoglienza mirate, è stato uno dei temi centrali sviluppati nel corso dell’appuntamento del ciclo Ravenna Open Turismo tenutosi oggi a palazzo Rasponi dalle Teste.
Sono intervenuti Stefano Michelini, responsabile Servizio statistica, comunicazione, sistemi informativi geografici, partecipazione della Regione Emilia-Romagna, con i suoi collaboratori Cristina Biondi e Giovanni Sorrentino; Chiara Astolfi, direttore Destinazione turistica Romagna; Giacomo Costantini, assessore al Turismo.
Presentando i dati relativi al periodo gennaio – agosto 2018, con alcuni confronti sugli anni precedenti, i tecnici della Regione hanno fatto presente che il 2018 mostra una tendenza di consolidamento, in quanto gli arrivi e le presenze sono stati leggermente inferiori al 2017 ma comunque migliori rispetto al 2016 e anche al 2015.
Puntando l’accento su particolari diversi, hanno comunque tutti fatto notare come si stia cercando di affinare sempre di più le rilevazioni statistiche per conoscere sempre meglio le diverse tipologie di turisti: quanti anni hanno, se viaggiano da soli o in coppia, in famiglia o in gruppo, quale tipologia di struttura ricettiva scelgono, da dove vengono. E’ una metodologia impostata dall’Istat a livello nazionale e che la Regione Emilia Romagna sta cercando di potenziare ulteriormente con la piattaforma Turismo 5.
Si tratta di uno strumento messo gratuitamente a disposizione dalla Regione che consente al singolo operatore turistico di chiedere tutte queste informazioni ai propri clienti e di metterle on line, a disposizione per rilevazioni statistiche ma anche come banca dati dell’operatore stesso.
A questo proposito, l’assessore Costantini ha invitato gli operatori a utilizzare sempre di più questo strumento, perché a Ravenna, rispetto ad altre località, l’adesione degli operatori è ancora troppo bassa.
“Le potenzialità – ha sottolineato Costantini – sono tantissime. Possiamo capire quali sono i mercati in crescita, con provenienze territoriali più puntuali, e quindi orientare la promozione in determinate direzioni; qual è la capacità di spesa dei turisti e quindi quali possono essere le ricadute della loro presenza sul nostro territorio; sapere dove sono stati prima di venire a Ravenna e dove andranno dopo, cosa che ci consentirebbe di creare alleanze con altre destinazioni per rafforzare la comunicazione”.
L’assessore ha poi fatto cenno ad alcune delle azioni future, che saranno messe in campo sia dall’assessorato al Turismo che in collaborazione con la Destinazione Romagna. In sintesi, “partiremo dall’ottimo risultato delle visite di Mosaico di Notte, che ci dicono che il turista è sempre più alla ricerca di esperienze, per cercare di valorizzare anche le caratteristiche paesaggistiche dei lidi con iniziative analoghe. Lo faremo a partire da tre tavoli tecnici con gli operatori che vorranno partecipare, ognuno rispettivamente coordinato da un esperto, che si riuniranno da novembre per approfondire l’analisi dello studio reputazionale sui nove lidi.
Stiamo continuando a lavorare per potenziare sempre di più l’offerta nel periodo natalizio e posso già anticipare che il primo dell’anno apriremo il teatro Alighieri, con posti riservati per gli ospiti degli alberghi, proponendo un concerto in collaborazione con Ravenna Manifestazioni”.
Sul versante della promozione l’assessore ha dichiarato che “si intende continuare a lavorare molto sui mercati tedeschi, dove con l’Apt e la Destinazione Romagna è stato presentato un piano di iniziative promozionali da oltre un milione di euro. Ci sono ancora delle potenzialità da sfruttare, soprattutto per quanto riguarda le zone del nord della Germania, che hanno voli diretti su Bologna”.
Chiara Astolfi, direttore della Destinazione Romagna, oltre a ricordare le scadenze per presentare i piani di promozione finanziabili degli operatori privati, si è soffermata sugli strumenti che la Destinazione sta perfezionando, come il prossimo portale di Destinazione, e accordi con operatori telefonici per l’acquisizione di big data. Inoltre è stato presentato il fitto calendario fiere, dove la Destinazione sarà presente con materiale ad hoc e coordinato alla nuova immagine.
La ricerca di nuovi mercati ha portato anche a investire su alcuni filoni di innovazione di prodotto come la Romagna romana, all’interno della quale Classis avrà un ruolo di primo piano.
E inoltre Destinazione Romagna sta prevedendo la sua presenza, con desk dedicati, nei principali hub logistici, come l’aeroporto di Bologna, l’aeroporto di Rimini e Fico, ed ha avviato un lungo lavoro di coordinamento per il potenziamento degli shuttle dall’aeroporto di Bologna fino a tutte le destinazioni della Romagna.