Dagli Stati Uniti a Ravenna nel segno di Dante Alighieri.
E’ in città il professor Pablo Maurette, argentino di origine italiana (il nonno era di Casale Monferrato), docente di Letteratura comparata all’Università di Chicago, per concludere un progetto che ha suscitato interesse e moltissimo seguito su Twitter e su altri social: la lettura integrale della Divina commedia, #Dante2018, 100 canti in 100 giorni.
Il professor Maurette concluderà questa maratona con la lettura dell’ultimo canto del Paradiso davanti alla Tomba del Sommo Poeta, consegnando così la memoria ravennate al pubblico internazionale.
Oggi e domani saranno protagonisti con lui alcuni cittadini, attori e autorità.
Ognuno di loro leggerà alcune terzine del canto 33 del Paradiso, il cui video sarà poi diffuso sui social il 10 aprile, centesimo giorno della lettura integrale della Divina Commedia iniziata il 1° gennaio scorso.
“#Dante 2018 è gratis, aperto 24 ore al giorno e ci si può unire in qualsiasi momento”, spiega Maurette. Anche la struttura, secondo lo studioso, aiuta il lettore digitale. “La scansione in cento canti gli dà una rotondità definita – aggiunge – e si impiega non più di mezzora per ogni canto”.
In molte librerie di Buenos Aires le opere dell’Alighieri sono esauritissime; un innamoramento culturale che fiorisce sul grande precedente di Borges. Maurette, come il celebre connazionale, ha espresso una particolare predilezione per Ravenna e così il Comune, grazie anche all’aiuto di Ludovica Ripa di Meana, vedova di Vittorio Sermonti, che nella lettura del professor Maurette rivede una traduzione contemporanea della grande avventura di Vittorio recentemente scomparso, ha invitato il professor Maurette in città.
Ravenna ancora una volta diventa quindi protagonista della vita contemporanea della Commedia in un ideale passaggio di testimone dal rigore e al contempo dal successo della lettura ‘sermontiana’ alla pervasività dei social media.
“Chi non ha letto la Divina Commedia la vede come un incontro irrinunciabile; ma anche chi la conosce già sa bene che una sola lettura non basta per capirla a fondo” spiega Maurette.
Per questo ha deciso di condividere su Twitter la sua ennesima rilettura del capolavoro della letteratura italiana più noto al mondo.
L’avventura di #Dante2018 ha avuto un enorme, inatteso seguito online, che ben presto si è esteso ad altri social, come Instagram e Facebook. “La formula è tanto semplice quanto efficace – scrive Filippo Femia su La Stampa, descrivendo la scansione del progetto -: un canto al giorno per cento giorni. Ognuno legge le terzine per conto proprio e le commenta via Twitter; cinguettii provenienti da cinque continenti che poi diventano note a piè di pagina. Un successo planetario, con migliaia di utenti ispanofoni che condividono il cammino del poeta fiorentino, postando frasi, ma anche immagini e disegni, mappe dell’inferno, illustrazioni del canto del giorno, schizzi dei protagonisti delle terzine”.
05 Aprile 2018