Domani sabato 17 marzo alle 16 nella sala Martini al Museo d’arte della città (Mar) si apre il ciclo di appuntamenti denominato Soundscape/parte1, dedicato ad attività di ricerca, incontri e concerti promossi dall’Istituto superiore di studi musicali Giuseppe Verdi.
Protagonisti saranno i giovani musicisti studenti laureandi o del biennio specialistico impegnati in conferenze-concerto.
L’attività è promossa da tutti dipartimenti di ricerca del Verdi e la rassegna prevede eventi fino a sabato 9 giugno. L’ingresso è gratuito.
Il primo incontro di domani è condotto da Giulio Carlo Venturi, recentemente laureato al corso Triennale di primo livello in pianoforte, frequentante il 3° anno del corso di laurea triennale in Economia all’università di Padova e la Scuola Galileiana di studi superiori nella classe di Scienze sociali.
I contenuti dell’incontro dal titolo R.I.C.E.R.C.A.R.: 389 anni separano la nascita di Jan Pieterszoon Sweelinck (1562) e la morte di Arnold Schönberg (1951), quasi quattro secoli nel corso dei quali il mondo cambia più volte. Se due uomini, appartenenti ad una delle due epoche tra loro lontane, si potessero incontrare, essi si riconoscerebbero come simili solo per il fatto di avere due occhi, due gambe, due braccia. Se Sweelinck e Schönberg si potessero incontrare, avrebbero moltissimo in comune di cui discorrere. Essi sono, infatti, forieri del medesimo spirito, che da oltre un millennio accompagna l’uomo nell’arte, nel pensiero, nella scienza. Il programma vuole presentarne un esempio nella musica per tastiera ed è diviso in due parti temporalmente distanti: gli apici dell’epoca antica con Sweelinck e Bach e la ripresa moderna con Schönberg e Berg.
Sono previste musiche di Jan Pieterszoon Sweelinck (1562 – 1621) Fantasia D.11; Johann Sebastian Bach (1685 – 1750) Musicalisches Opfer BWV 1079 – Ricercar a 6; Arnold Schönberg (1874 – 1951) Sechs Kleine Klavierstucke, op.19; Alban Berg (1885 – 1935) Klaviersonate, op.1.
Per il calendario completo di Soundscape/parte1, si rimanda all’allegato.
16 Marzo 2018