In merito all’ispezione effettuata il 2 maggio al canile municipale da parte del Nucleo Antisofisticazioni dei Carabinieri, l’ufficio diritti degli animali – servizio tutela ambiente e territorio del Comune sottolinea che nella struttura sono presenti 70 cani in buona salute e sui quali non è stato disposto alcun accertamento, viste le positive condizioni riscontrate dagli stessi Nas.
Nel canile si stanno eseguendo ulteriori migliorie, pur essendo la struttura già a norma.
Si evidenzia inoltre che alcune delle foto apparse sui media sono false, in quanto non rispondenti al periodo attuale o addirittura non scattate al canile di Ravenna.
Per quanto riguarda l’ispezione, essa può essere avvenuta a seguito di una segnalazione. Essendo enti di controllo, i Nas possono comunque svolgere attività ispettive anche senza particolari segnalazioni.
Sono state sottoposte a sequestro preventivo:
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3 carcasse di animali che erano regolarmente conservate in apposito congelatore, ai sensi della normativa, in attesa di essere smaltite o inviate all’Istituto zooprofilattico (per eventuale esame necroscopico). Gli animali identificati nel congelatore sono:
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Boris, meticcio segugio, età presunta 14 anni, entrato al canile nel dicembre 2016 perché vagante e senza microchip, deceduto da circa 10 giorni;
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cane Pastore tedesco Cleo, di 15 anni, e proveniente dal Comune di Russi, entrata già in condizioni piuttosto critiche data l’età;
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cane Tessa, di 15 anni, proveniente da Russi, affetta da tumore che, partito da un dito (asportato lo scorso anno), aveva originato metastasi diffuse a tutti gli organi che hanno reso le condizioni tali da praticare l’eutanasia, effettuata la scorsa settimana, per evitare inutili sofferenze;
Sono inoltre stati sottoposti a sequestro preventivo:
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Rocky, meticcio pittbull/bulldog francese, di 8 anni, entrato come rinuncia di proprietà da Russi, in quanto morsicatore, affetto da sindrome da malassorbimento e reduce da infezione gastrointestinale nel mese scorso, le cui condizioni sono migliorate;
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Lucky, pittbull di anni 16, entrato per rinuncia di proprietà, mordace e poco trattabile, che presenta una magrezza compatibile con l’età.
Alcuni altri cani, che si presentavano magri anche in conseguenza della precedente epidemia di gastroenterite, sono stati periodicamente controllati dai soggetti preposti e dalla Ausl e hanno progressivamente riacquistato condizioni normali, compatibili comunque alla specificità di ogni soggetto e delle proprie pregresse condizioni e/o patologie.
Sia le carcasse, ancora in congelatore, sia i due cani vivi, sono custoditi al canile, questi ultimi in due box all’interno del locale infermeria. Il sequestro dei due cani vivi potrà consentire ulteriori approfondimenti per comprendere la genesi delle loro condizioni.
Si attende il termine delle verifiche in corso per comprendere se vi siano delle azioni da intraprendere nei confronti dei gestori, alla luce di quanto previsto dai contratti in corso.
L’attuale affidamento scade il 31 agosto; gli uffici sono già attivi per l’avvio di una nuova gara, fermo restando che l’ultima gara effettuata, sempre perseguendo la maggiore trasparenza, era stata aperta anche alle associazioni zoofile.