Le commissioni consiliari 4 “Ambiente, sanità pubblica, qualità della vita” e 5, “Bilancio, partecipate, personale, patrimonio”, esamineranno oggi la proposta di delibera relativa alla determinazione delle tariffe Tari per il 2018, che dovrà essere poi discussa e votata dal consiglio comunale entro il termine di legge del 31 marzo.
Le tariffe saranno calcolate su un montante complessivo di circa 31 milioni di euro, che comprende il costo del servizio rifiuti risultante dal Piano economico finanziario (Pef) approvato da Atersir e specifiche poste ulteriori ai sensi di legge (costo della riscossione, scontistica, ecc..).
Come per gli anni precedenti, sono stati utilizzati tutti gli elementi di flessibilità consentiti dalla legge per contenere la ricaduta sulla Tari degli effetti dell’incremento dei costi del servizio, dovuto in parte prevalente all’aumento di quantità di rifiuti raccolta e smaltita dal gestore Hera spa.
Grazie ad una incisiva azione di contrasto all’evasione condotta negli ultimi anni, che ha portato ad un incremento significativo delle superfici tassabili, a fronte di un aumento del costo del servizio certificato da Atersir nella misura del 3,5%, l’incremento tariffario medio (per famiglie e imprese) è contenuto al 2,3%, in linea con gli anni scorsi. Per dare un’idea, per una famiglia residente composta di 3 persone, l’incremento si traduce in circa 6 euro in più all’anno rispetto al 2017.
Le commissioni esamineranno anche la proposta di delibera relativa all’affidamento del servizio di riscossione spontanea della Tari ad Hera, che prevede le seguenti rate di scadenza dei versamenti: 30 giugno, 30 settembre e 31 dicembre.
23 Marzo 2018