Il fenomeno migratorio e le storie di tante persone che lasciano il proprio paese in cerca di luoghi dove ricominciare una vita dignitosa sono l’oggetto del libro fotografico “Tracce migranti-Nuovi paesaggi umani” che sarà presentato lunedì 19 novembre alle 18 nella Sala Muratori della Biblioteca Classense, in via Baccarini 5.
Il progetto, realizzato in collaborazione con l’assessorato all’Immigrazione del Comune, è un lavoro collettivo, con le immagini di Luca Gambi e Luciano Nadalini, i testi di Maurizio Masotti (curatore del progetto), Carla Babini, Francesco Bernabini, Marina Mannucci e Paolo Montanari. Il libro ripercorre la storia dei movimenti migratori nella nostra provincia a partire dal 1998, documentando i passaggi di migliaia di persone attorno a Ventimiglia verso la Francia e gli accampamenti dei lavoratori stranieri in Calabria, teatri recenti di lutti e nuove schiavitù.
L’incontro, moderato da Carla Babini, sarà aperto dall’intervento di Valentina Morigi, assessora all’Immigrazione, a cui seguiranno gli interventi di Fatou Boro Lo, Babacar Pouye, Jurgen Humburg, Carla Pithon, Franck Viderot, Fatima Ouarrak.
“Tracce migranti-Nuovi paesaggi umani” è il tentativo di analizzare i profondi mutamenti avvenuti negli anni nella società, partendo dall’analisi della nostra regione, con particolare riferimento al mondo del lavoro e della scuola, con nuove generazioni che aspettano di essere inserite appieno nel tessuto sociale del nostro Paese, in un contesto politico spesso ostile, alla ricerca di nemici da individuare ed espellere, in nome di una presunta “italianità”.
La presentazione del libro, dopo Ravenna, sarà itinerante verso altri luoghi della regione e del Paese, seguendo i percorsi intrapresi 10 anni fa con i precedenti progetti fotografici “La vita degli altri” e “Album di famiglia”, che toccò molte città italiane, spingendosi in Europa fino a Berlino e Vienna.
13 Novembre 2018