20 Febbraio 2018

Tre giorni con lo scrittore Antonio Ferrara alla Classense

Nell’ambito delle iniziative di promozione della lettura che hanno permesso a Ravenna di ottenere il riconoscimento di “Città che legge”, Antonio Ferrara, autore e scrittore, sarà ospite della biblioteca Classense durante tre giornate in cui incontrerà i ragazzi e le ragazze delle scuole secondarie di primo grado Don Minzoni, Montanari e Zignani.
Martedì 27 dalle 15 il giro farà tappa alla Holden per incontrare i ragazzi e le ragazze del gruppo di lettura dell’ ITIS Nullo Baldini di Ravenna e tutti coloro che avranno piacere di ascoltare le sue storie.

Antonio Ferrara ha cominciato a scrivere “per colpa dei ragazzi e delle ragazze ospiti della comunità alloggio” dove ha lavorato come educatore per sette anni. In quella comunità ha conosciuto storie dure e fragili. Poco a poco si è convinto che scrittura, lettura e illustrazione costituiscano un dirompente e proficuo mezzo per fare educazione sentimentale e prevenzione del disagio. Un modo speciale per imparare a parlare delle proprie emozioni e a condividerle.
Cogliendo l’importanza per la formazione dei più piccoli con un adulto che li guidi durante la crescita, Ferrara conduce incontri dal vivo tenendo laboratori, aperti agli adulti, presso scuole, biblioteche, librerie, associazioni culturali e case circondariali.
Dare voce a chi non ha voce, far diventare protagonisti i diseredati e i fragili, che spesso sono anche bambini o ragazzi, è la filosofia che accompagna la scrittura di Antonio Ferrara, autore e illustratore di numerose pubblicazioni per ragazzi, che, grazie al libro “Ero cattivo” (Ed. San Paolo), si è aggiudicato il Premio Andersen 2012 nella categoria “miglior libro oltre i 15 anni”. Spesso i suoi romanzi hanno per protagonisti dei giovanissimi perché, sostiene Ferrara, “scrivere per ragazzi è molto più difficile che scrivere per adulti, non si sottolinea mai abbastanza ma è una sfida affascinante, un esercizio di empatia senza pari. Un libro non dovrebbe mai lasciarci uguali a prima di averlo letto; dovrebbe sempre essere, in qualche modo, un romanzo di formazione”.
L’ingresso alla Holden del 27 febbraio è libero fino ad esaurimento dei posti (verrà data precedenza ai ragazzi e alle ragazze).