Educare all’ ambiente e allo sviluppo sostenibile, sensibilizzare i ragazzi di oggi a diventare consapevoli cittadini del proprio futuro attraverso la conoscenza, la salvaguardia, il rispetto e la valorizzazione del proprio territorio e delle sue peculiarità: questi alcuni degli obiettivi del progetto didattico “…A gonfie vele”, nato da un’idea delle docenti di Arte Barbara Benelli e Manuela Giacomin, avviato dall’Istituto comprensivo Guido Novello con la compartecipazione dell’assessorato alla Pubblica istruzione e infanzia del Comune e la collaborazione di soggetti privati.
Il progetto, che può essere ancora condiviso e sostenuto, è stato presentato questa mattina durante una conferenza stampa nella sala della Casa Matha alla quale hanno partecipato Ouidad Bakkali, assessora alla Pubblica istruzione e infanzia, Gianandrea Baroncini, assessore all’ Ambiente, Roberto Fagnani, assessore allo Sport e Gennaro Zinno, dirigente scolastico dell’Istituto.
“L’educazione all’ambiente e allo sviluppo sostenibile – ha affermato l’assessora Bakkali – deve ormai rientrare tra le competenze fondamentali di ciascun cittadino fin dalla più giovane età; la scuola congiuntamente al territorio e alle istituzioni è il luogo dove cominciare ad affrontare questi temi per sensibilizzare i giovani cittadini e indirettamente le loro famiglie. Per questo abbiamo creduto in un progetto che coniuga valorizzazione e rispetto ambientale con gli aspetti identitari della città e che propone la conoscenza e lo studio del mare anche in chiave artistica”.
Partito all’inizio dell’anno scolastico in una dimensione multidisciplinare, il progetto coinvolge tutti gli alunni del Mordani e le classi seconde del Novello che hanno lavorato e lavorano a gruppi, a classe intera, a classi parallele, all’interno dell’Istituto e fuori nelle varie uscite previste.
Nel progetto della Novello è il mare, uno dei tratti distintivi di Ravenna, al centro dello studio e dell’indagine degli studenti sotto molteplici aspetti e, nella trasposizione artistica, si fa mosaico, altro tratto identitario della città, con la realizzazione di una “barca a vela itinerante”, quale veicolo ecologico per la sostenibilità ambientale e due grandi pannelli musivi.
La barca sarà interamente decorata dai disegni che gli alunni realizzeranno dopo ogni capitolo di studio sul mare, affrontati in classe e dopo ogni esperienza laboratoriale o uscita didattica che hanno effettuato ed effettueranno.
I pannelli musivi raffigureranno uno, il mosaico del Porto della chiesa di Sant’Apollinare Nuovo, l’altro, gli animali degli ambienti marini presenti nei mosaici degli edifici del patrimonio UNESCO della città.
Coniugare lo sport con la tutela ambientale, l’esplorazione e la salvaguardia del territorio in armonia con l’ambiente circostante, passando attraverso l’arte di tutti i tempi, è la sfida complessiva del progetto.
Gli elaborati prodotti dagli alunni, a completamento di ogni lezione in classe, riguardano testi narrativi, poetici, creativi, dei lavori di gruppo o delle riflessioni di carattere scientifico, degli studi tradotti in formato informatico sulla storia dei porti e della navigazione. Nei mesi di febbraio e marzo si sono svolte lezioni di arte a cura della docente Manuela Giacomin e attualmente si stanno svolgendo delle lezioni laboratorio di biologia marina nel CESTHA di Marina di Ravenna e delle lezioni laboratorio sulle carte nautiche oltre a lezioni di vela a cura del Circolo velico ravennate.
Sono in corso di predisposizione i laboratori per la creazione dei pannelli musivi, comprendenti le uscite didattiche ai monumenti della città, con la Scuola SISAM di Marina Romea e i laboratori per la creazione della barca a vela itinerante con il maestro Rubboli della falegnameria biologica Rubboli di San Zaccaria.
Alla conclusione del progetto, prevista per la fine dell’anno scolastico, si terrà una cerimonia ufficiale per il “varo” della barca e l’affissione dei pannelli musivi, durante la quale, gli alunni della scuola, con la propria orchestra e i propri cori, offriranno un concerto pubblico soprattutto per ringraziare i soggetti pubblici e privati che ne hanno permesso la realizzazione.