Prosegue venerdì 19 ottobre il ciclo di incontri letterari del Centro Relazioni Culturali del Comune di Ravenna che quest’anno si svolgeranno nella sala Muratori della biblioteca Classense e la sala Multimediale dei Chiostri Francescani (ultimo venerdì del mese) a causa dei lavori di ristrutturazione della sede storica di via Ponte Marino.
Alle 18 monsignor Lorenzo Ghizzoni, Arcivescovo di Ravenna-Cervia, aprirà con un indirizzo di saluto la serata che registra la presenza di due relatori d’eccezione: don Luciano Fanin insigne biblista direttore della biblioteca del Centro Dantesco e l’onorevole Aldo Preda, profondo conoscitore della storia dei cattolici italiani nel Novecento e autore di diversi approfondimenti su Giorgio La Pira. Verrà così tracciato un quadro d’insieme del pensiero del “sindaco santo” al quale è dedicato il volume “La Stazione d’arrivo dell’uomo”.
Lo studio di don Giovanni Palaia ci restituisce un La Pira molto ricco e accuratamente considerato in tutti i suoi complessi ed eterogenei aspetti, ne ricostruisce la personalità ricca (e grandemente fascinosa), componendo diverse prospettive e realizzando un’articolata e complessa indagine del pensiero, della concezione giuridica espressa nella sua “maestria”, della testimonianza cristiana e dell’impegno sociale e istituzionale.
Durante l’incontro, condotto da Anna de Lutiis, verrà approfondito il pensiero filosofico-politico, la cui visione si sostanzia nell’ispirato personalismo sociale che muove da Tommaso d’Aquino fino ad autori quali, fra gli altri, Mounier, Maritain e Guardini, secondo una concezione per cui ogni elaborazione intellettuale si incardina sulla centralità della persona umana.
La relazione tra vocazione alla santità e concreta azione storico-politica non esaurisce il profilo dell’alta personalità di La Pira. Emerge, qui, soprattutto nei capitoli ove viene tratteggiato il contributo offerto alla cultura giuridica italiana, meno indagato tra i biografi e gli analisti della sua figura, un La Pira del tutto nuovo e originale.
Il 29 giugno 1955 il quotidiano francese “Le Monde”scrisse: “Giorgio La Pira: chi non conosce oggi questo piccolo uomo vivace e dolce, questo ‘cristiano da choc’ che si è lanciato nella vita pubblica senza nulla concedere alla potenza del denaro, né perdere nulla del suo temperamento d’asceta?”
Giovanni Emidio Palaia ha conseguito il Baccalaureato in Filosofia presso la Pontificia Università Lateranense. Precedentemente, ha studiato Architettura, e – dopo il Baccalaureato in Teologia presso l’università Gregoriana – ha conseguito la laurea specialistica in Filosofia presso l’università di Roma Tre e il dottorato in Filosofia Politica presso l’università Lateranense
Prossimo appuntamento: venerdì 26 ottobre, sala Multimediale degli Antichi Chiostri Francescani alle 18 Laura Pasquini , Iconografie Dantesche, Longo con la partecipazione di Giuseppe Frasso direttore della Summer School in Studi Danteschi.