Cade un meteorite e nasce una stella: parla la giovane artista Giorgia Severi
Venerdì 7 giugno dalle 10 alle 21 l’Accademia di Belle Arti apre le porte al pubblico e invita la città a conoscere come si fa arte oggi, contaminando la sua vocazione musiva con tutti i linguaggi visivi, tra tradizione e contemporaneità. Un’occasione speciale per visitare i laboratori di Mosaico, Design del gioiello, Pittura, Scultura, Decorazione, Plastica ornamentale, Tecniche pittoriche, Incisione, Informatica, Applicazioni digitali per le arti visive, Fotografia. In mostra nelle aule e in Galleria si potrà ammirare la poliedrica creatività dei suoi giovani artisti, mentre nel Tec Lab si vedrà come arte e tecnologia possono combinarsi con risultati eccellenti, utilizzando il 3D.
Alle ore 17.30, Conversazione d’artista con Giorgia Severi ”Intorno alla creazione”.
Cade un meteorite e nasce una stella. Quattromilasettecento anni fa con la velocità di 40.000 chilometri orari, la meteorite Henbury cadeva sulla terra, esattamente nell’Australia centrale, creando nell’impatto alcuni crateri il più grande dei quali è profondo 15 metri e largo 180. Giorgia Severi, giovane artista nota nel panorama dell’arte contemporanea italiana, vive tra la Romagna e l’Australia ed è appena rientrata dall’ ultima residenza d’artista australiana col nuovo progetto visivo About (Landscape) Creation.
La relazione tra il meteorite e la stella starà nel racconto per immagini dell’artista, nella sua avventura creativa che va dal Mosaico alla natura, dal Restauro al paesaggio.
È esattamente questo il percorso di Giorgia Severi che dal restauro della tessera è arrivata al restauro della sempre più fragile natura (Restoring the world nasce da una ferita, l’incendio della pineta di Lido di Savio nel 2014, con sculture, disegni e una performance in Piazza del Popolo). C’è stato subito dopo l’ interesse per antiche culture in rapporto con la terra , come quella aborigena, ed ora quello per lo straordinario paesaggio antropico prodotto dall’impatto della meteorite Henbury, rispondendo con le armi del disegno, e del video. Con le sue immagini Giorgia Severi conduce dentro la forza meravigliosa della natura, tra fratture e rinascite.
All’Accademia si racconterà, in dialogo con Graziano Spinosi e Maria Rita Bentini. Dirà come da un meteorite nasce una stella, passando dalla Biennale di Venezia e da altri importanti occasioni espositive in Italia e in Australia. Più o meno quello che le è accaduto negli ultimi dieci anni, quando, uscita dalle aule dell’Accademia, ha scommesso sull’ arte.
Disegna scalando le montagne, o abbracciando gli alberi, ricalca con la scultura le loro forme, raccoglie i suoni della vita naturale. Pratica allo stesso tempo l’agricoltura, per difendere la natura in modo creativo sulle orme di un grande artista “verde” come Beuys.
In visione all’Accademia, in anteprima, i nuovi video Can’t See the Forest for the Trees, Mulga Tree e Dancing Trees.
L’ingresso è libero.