14 Febbraio 2019

Cento giorni alle elezioni europee: il progetto EuRoPe entra nel vivo

E’ iniziato il countdown alle elezioni europee del 26 maggio.
A cento giorni dalla data il progetto EuRoPe, finalizzato a promuovere i valori di appartenenza alla cittadinanza europea, in particolare tra le giovani generazioni, entra nel vivo con gli appuntamenti di febbraio.
Il ciclo di conferenze e i laboratori per ragazzi ripartono infatti martedì 19 febbraio, alle 17.30 al dipartimento Beni Culturali – Università di Bologna, a Ravenna, Vicolo degli Ariani 1, dove avrà luogo l’incontro su “Parigi e Roma: due visioni di Europa?”.
Interverranno Ouidad Bakkali, assessora all’ Università e alle Politiche Europee, che porterà i saluti dell’amministrazione, Luigi Canetti, direttore del dipartimento Beni culturali, Paolo Pombeni dell’Università di Bologna, Massimo Nava del Corriere della Sera, Maurizio Serra, ambasciatore, già rappresentante permanente presso l’Onu a Ginevra.
La discussione partirà da una riflessione sul volume monografico della rivista “Ventunesimo secolo» Francia e Italia due destini comuni?”, a cura di Daniele Caviglia e Michele Marchi.
Venerdì 22 alle 18 a Faenza in Faventia Sales (ex complesso Salesiani) si terrà un dibattito su “Comuni e unioni di comuni interpreti della cittadinanza” cui prenderanno parte i sindaci di Ravenna e Cervia e i presidenti delle Unioni Faentina e Bassa Romagna.
A seguire “L’Europa dei territori per la costruzione dell’identità europea”: Paolo Testa di ANCI intervisterà Patrizio Bianchi.
I Laboratori per i ragazzi di età 15-18 si terranno martedì 19 febbraio alle 14 nell’ aula Magna del Liceo scientifico a Ravenna, e giovedì 21 febbraio, alle 15, nella biblioteca Trisi a Lugo.
In questo caso saranno i giovani volontari “Ambasciatori della cittadinanza europea” ad illustrare opportunità di studio, volontariato e lavoro in Europa, diritti e doveri dei cittadini europei al pubblico dei più giovani, portando anche le proprie esperienze personali.

Il progetto EuRoPe – Percorso sull’ Europa in Romagna è promosso dal Comune di Ravenna insieme a Provincia di Ravenna, Comune di Cervia, Unione della Romagna Faentina, Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Dipartimento Beni culturali – Campus di Ravenna dell’Università degli studi di Bologna, Istituto Storico della resistenza e dell’Età Contemporanea, Fondazione Flaminia, Biblioteca di storia contemporanea Oriani e associazioni giovanili, culturali e di gemellaggio.
“Si tratta di un grande percorso di educazione civica, di consapevolezza e di invito al voto rivolto a tutti e in particolare ai giovani, partito lo scorso novembre e con una programmazione sino a fine marzo – afferma Ouidad Bakkali – Questo progetto ha attivato molte energie, quella degli enti promotori che già pensano di proseguire in un lavoro congiunto “di territorio”, che travalicherà il progetto specifico e quella dei 12 giovani volontari, che si sono messi a disposizione con grande cuore e competenza, ben al di là delle aspettative”.
Unire le forze per promuovere e diffondere consapevolezza sull’ essere cittadini europei e sui grandi temi di attualità che ci riguardano è infatti l’obiettivo dei promotori in vista di una consultazione elettorale molto importante per il futuro dell’Unione.
La partecipazione è gratuita.
Per maggiori informazioni upe@comune.ra.it

Qualche curiosità

Saranno chiamati alle consultazioni elettorali tutti i cittadini aventi diritto al voto di tutti gli Stati membri dell’Unione Europea (circa 400 milioni di persone).
Sarà la nona volta che i cittadini dell’UE si recheranno alle urne per eleggere i rappresentanti del Parlamento europeo.
Le prime elezioni a suffragio universale si sono tenute nel 1979. In quell’ occasione Ravenna fu la città europea che registrò la maggiore affluenza al voto.

I relatori alla conferenza “Parigi e Roma: due visioni di Europa?” del 19 febbraio

Paolo Pombeni, professore emerito di Storia dei sistemi politici europei a Unibo, membro del comitato editoriale della Rivista Il Mulino, direttore della rivista on line mentepolitica ed editorialista de Il Sole 24 Ore. Grande esperto di storia comparata dell’Europa e di storia del cattolicesimo politico italiano ed europeo. L’ultimo suo volume è appena uscito da Il Mulino con il titolo La buona politica

Massimo Nava, a lungo corrispondente de Il Corriere della Sera da Parigi, oggi è editorialista dello stesso giornale. Autore di numerosi saggi e romanzi, è uno dei giornalisti italiani con più profonda conoscenza del contesto transalpino, da un punto di vista politico, economico, sociale e culturale.

Maurizio Serra, ambasciatore di Italia, ha ricoperto incarichi di grande prestigio nelle più rilevanti sedi diplomatiche in Europa, negli Stati Uniti e presso le organizzazioni sovranazionali (come l’ultimo incarico all’ Unesco a Ginevra). Alla carriera diplomatica ha sempre accostata quello di scrittore e studioso di letteratura. Si segnalano la biografia di Aragon, Drieu La Rochelle (tradotta anche in francese), quella di Svevo e la recente di D’Annunzio (anche questa tradotta in francese). E’ uno dei più profondi conoscitore dei rapporti politici e culturali tra Roma e Parigi.

Michele Marchi e Daniele Caviglia sono i due curatori del numero monografico Francia Italia: così vicine, così lontane? della prestigiosa rivista di storia politica internazionale Ventunesimo Secolo, edita da Franco Angeli e diretta da Antonio Varsori. Michele Marchi è professore associato di storia contemporanea presso il Dipartimento di Beni Culturali, dove insegna tra le altre materie Political History of European Integration. Daniele Caviglia è professore associato di Storia delle relazioni internazionali presso l’Università Kore di Enna.