06 Febbraio 2019

Centro Relazioni Culturali: venerdì la presentazione di Invito a teatro. Diario minimo dello spettatore, un libro prezioso per comprendere le forme e le strutture dello spettacolo teatrale

Nell’ambito degli incontri del Centro Relazioni Culturali, venerdì 8 febbraio alle 18 nella sala Muratori della biblioteca Classense sarà presentato Invito a teatro. Diario minimo dello spettatore, di Luigi Allegri per le edizioni Laterza, un libro prezioso per chiunque voglia comprendere le forme e le strutture dello spettacolo teatrale.

Converserà con Antonio De Rosa, sovrintendente della Fondazione Ravenna Manifestazioni, Luigi Allegri, figura di spicco del panorama degli studi teatrali i cui testi sono un caposaldo per chiunque voglia affrontare questo importante ambito della storia culturale. E’ dunque un’occasione preziosa per entrare dietro le quinte del teatro, tra aspetti propri del management dello spettacolo e storia delle tecniche teatrali, alla scoperta dei diversi meccanismi e del complesso lavoro senza i quali la magia del teatro non avrebbe luogo.
L’indagine minuziosa dei diversi aspetti della scena antica e contemporanea consente di comprendere quanto il teatro sia luogo di esperienza e non di mero intrattenimento. Quando si compie, per maestria e capacità, il processo insito nella rappresentazione, il teatro offre una delle esperienze più profonde concesse alla nostra vita sociale. E questo risultato è dovuto alla capacità, alla professionalità, alla creatività degli operatori teatrali, ma anche, necessariamente, alla possibilità di comprendere e di lasciarsi coinvolgere dello spettatore. Per questo il volume offre un corredo metodologico che possa costruire quella comprensione che è una forma di rispetto da parte dello spettatore per la scena; si rende infatti necessario, per comprenderne l’oggetto che ha di fronte, intenderne le motivazioni e la struttura, analizzarne i linguaggi e valutarne le emozioni, fino ad esprimerne un giudizio.
Molti infatti sono i manuali per gli attori, ma scarseggiano quelli per gli spettatori. Per questo, sulla suggestione del Manuale minimo dell’attore di Dario Fo, la proposta è quella di un manuale minimo per lo spettatore. Il testo, di piacevolissima lettura e immaginifico nel suo ricordare protagonisti indimenticabili, ripercorre la storia del teatro europeo analizzando le architetture della scena, i metodi della regia, la relazione tra parola e recitazione, i costumi, la gestualità e le tipologie di relazioni tra spettatore e attore e tanti aspetti che, apparentemente non determinanti, in realtà costruiscono necessariamente quel processo secondo cui la materia della vita quotidiana, spazio, tempo, corpi, gesti, parole, rumori, immagini, luci, ombre, emozioni, respiro, diventano materia dell’immaginazione, costruzione di un’esperienza dalla quale mai si esce uguali.

Luigi Allegri ha insegnato Storia del teatro e dello spettacolo presso l’Università di Parma. Collabora con la casa editrice Laterza, dirigendo la serie “Nel laboratorio del teatro” e co-dirigendo la serie “Istituzioni dello spettacolo”. Fa parte del comitato di direzione di prestigiose riviste ed è stato a capo di enti di ricerca internazionali. In particolare nell’ambito dell’Università di Parma ha fondato e diretto lo CSAC Centro Studi e Archivio della Comunicazione e il CAPAS corso di alta formazione in cinema, due delle più innovative istituzioni nell’ambito delle arti visive del panorama nazionale. Tra le sue pubblicazioni celebri, L’arte e il mestiere. L’attore teatrale dall’antichità ad oggi (Roma 2008) e Storia del teatro. Le idee e le forme dello spettacolo dall’antichità ad oggi (Roma 2017).

Prossimo incontro: martedì 12 febbraio Renzo Guardigli, Il Raglio, partecipano Franco Gabici e Mauro Mazzotti.