L’Amministrazione comunale ricorda che ai sensi dell’articolo 9 del regolamento comunale per la gestione delle sale decentrate, approvato con delibera di consiglio comunale numero 45 del 16 maggio 2013, “in occasione di consultazioni elettorali e referendarie le sale, nei limiti delle disponibilità di calendario e nel rispetto del principio di priorità temporale nell’ordine di presentazione della domanda, sono messe a disposizione dei partiti rappresentati in consiglio comunale, dei comitati promotori, nonché dei movimenti e dei gruppi politici che abbiano depositato una propria lista. Le sale saranno concesse gratuitamente a far data dal primo giorno dell’indizione dei comizi elettorali e fino alle 24 ore precedenti la consultazione elettorale”.
Nel 2018 lo stesso consiglio comunale ha approvato una modifica allo statuto del Comune (articolo 2, comma 7) in base alla quale le istanze di accesso a spazi pubblici nonché a contributi, sussidi, sovvenzioni o patrocini per eventi o attività devono recare espressa dichiarazione circa il loro svolgimento nel pieno rispetto delle seguenti disposizioni di legge:
– della XII Disposizione transitoria e finale della Costituzione della Repubblica Italiana, che al primo comma, stabilisce: “È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”;
– della Convenzione internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale (New York – 7.03.1966);
– dei principi sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea del 12.12.2007 con particolare riferimento art. 21;
– nonché delle norme attuative delle suddette disposizioni e convenzioni.
Si precisa che tutta la modulistica è stata da tempo aggiornata, recando in calce esplicito riferimento a quanto prescritto, e che tutti i richiedenti hanno sottoscritto tale dichiarazione.