Da domani 1° maggio al 31 ottobre saranno in vigore due ordinanze per il contrasto allo sviluppo di diverse specie di zanzara (dalla comune alla tigre): la prima impone ai soggetti privati – cittadini e imprese – di contribuire all’ eliminazione di ogni microfocolaio possibile; i ristagni d’acqua non eliminabili vanno inoltre trattati con costanza, attraverso l’impiego dei prodotti antilarvali di sicura efficacia distribuiti gratuitamente nelle sedi comunali decentrate e in vendita nelle farmacie.
La novità più rilevante riguarda l’obbligo di comunicare i trattamenti adulticidi negli spazi privati almeno 7 giorni prima a Comune ed AUSL, e che questi non possono essere effettuati prima del 15 luglio e dopo il 15 settembre.
La seconda ordinanza riguarda le aree periodicamente allagate (bacini per il deposito di acqua, scavi a scopo di estrazione di sabbia e/o argilla, aziende faunistico-venatorie, coltivazioni che per essere irrigate richiedono la sommersione, maceri, valli e chiari da caccia) per le quali vige da parte dei proprietari e/o gestori, l’obbligo di effettuare periodiche verifiche dell’eventuale presenza di larve di zanzara, e successivi trattamenti con prodotti larvicidi di sicura efficacia nel caso del rinvenimento delle stesse.
A tale proposito giovedì 23 maggio alle 20.30 in sala Buzzi è prevista una serata informativa rivolta agli agricoltori e ai cacciatori.
Si rammenta che la prevenzione è importante soprattutto per evitare il diffondersi di malattie infettive come Chikungunya, Dengue, Zika e West Nile disease trasmissibili all’ uomo attraverso la puntura di insetti vettori.
Azimut S.p.A. ha nel frattempo avviato, per conto del Comune, il primo degli otto cicli di trattamento antilarvale previsti, nelle oltre settantaduemila caditoie pubbliche presenti nel territorio comunale. Il primo ciclo è stato avviato lunedì 8 aprile e si concluderà in circa 24 giorni.
Una volta concluso, Azimut pubblicherà sul proprio sito Internet (www.azimut-spa.it) un report con l’elenco completo dei pozzetti trattati, strada per strada, e il giorno nel quale è stato effettuato il trattamento. I passaggi successivi saranno effettuati ogni 24/26 giorni. Gli interventi vengono effettuati da addetti dotati di pompe elettriche automatizzate. Grazie all’utilizzo di questi apparati, ai quali è stata applicata una sofisticata tecnologia informatica/elettronica (geolocalizzatore GPS) si riesce a controllare la quantità del prodotto erogato, la data e l’ora del passaggio e la zona dell’erogazione eseguita. Per quanto riguarda invece le zanzare appartenenti alle specie Culex pipiens, Aedes caspius e detritus (le cosiddette zanzare comuni), Azimut effettua periodiche verifiche e interventi larvicidi nei focolai delle aree naturali, in base all’ andamento climatico.
Si fa presente che le oltre 72000 caditoie pubbliche trattate da Azimut per conto del Comune corrispondono solo al 20-30 per cento dei siti a rischio di infestazione. Il rimanente 70-80 per cento delle zone a rischio è di proprietà privata; pertanto si evidenzia come sia necessario che i cittadini mettano in atto in maniera rigorosa e costante le misure di prevenzione e di trattamento delle aree di loro competenza, come previsto dall’ ordinanza.
L’ inadempienza comporta una sanzione amministrativa compresa tra i 103 e i 516 euro.
In sintesi bisogna:
• trattare regolarmente con prodotti larvicidi i tombini e le zone di scolo e ristagno (in base alle indicazioni riportate in etichetta, da 7 giorni a 4 settimane a seconda del tipo di prodotto), ripetendo il trattamento dopo ogni evento piovoso di elevata entità;
• eliminare i sottovasi e, ove non sia possibile, evitare il ristagno di acqua al loro interno;
• verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite;
• coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici o zanzariere ben tese;
• tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi che sono ottimi predatori delle larve di zanzara tigre;
• comunicare i trattamenti adulticidi negli spazi privati almeno 7 giorni prima al Comune e AUSL, ricordandosi che questi non possono essere effettuati prima del 15 luglio e dopo il 15 settembre.
Mentre non si deve:
• accumulare copertoni e altri contenitori che possono raccogliere anche piccole quantità di acqua stagnante, trasformandosi così in perfetto focolaio larvale;
• lasciare che l’acqua ristagni sui teli utilizzati per coprire cumuli di materiale e legna;
• lasciare gli annaffiatoi e i secchi con l’apertura verso l’alto;
• lasciare le piscine gonfiabili e altri giochi pieni di acqua per più giorni;
• svuotare nei tombini i sottovasi o altri contenitori.
I prodotti antilarvali sono in distribuzione gratuita presso queste sedi:
Uffici decentrati di Ravenna (via Maggiore 120, viale Berlinguer 11 e via Aquileia 13) dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12.30, martedì e giovedì dalle 14 alle 17;
Ufficio decentrato di S. Alberto (via Cavedone 37) dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30;
Ufficio decentrato di Mezzano (piazza della Repubblica 10) dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30;
Ufficio decentrato di Piangipane (piazza XXII Giugno 6) dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30;
Ufficio decentrato Roncalceci (via Sauro Babini 184) dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30;
Ufficio decentrato di San Pietro in Vincoli (via Pistocchi 41/A) dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30;
Ufficio decentrato Castiglione (via Vittorio Veneto 21) dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30;
Ufficio decentrato Del Mare (piazza Marinai d’Italia 19, Marina di Ravenna) dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 e il sabato dalle 8.30 alle 12.30.