13 Novembre 2019

Ingressione marina provocata dall’eccezionale alta marea. Tratti di strada chiusi. La situazione è in fase di miglioramento. Allerta meteo per criticità costiera fino alla mezzanotte di domani

A causa di una eccezionale alta marea e della concomitanza di venti forti che hanno interessato l’alto Adriatico, anche se la situazione è già in fase di miglioramento, si sono verificate situazioni di ingressione marina a Lido Adriano, Marina di Ravenna, Porto Corsini, mentre a Ravenna, all’altezza del tiro a segno di via Trieste, c’è stato un allagamento causato dallo scolo Lama. Sono stati chiusi alcuni tratti di strade e sul posto ci sono le pattuglie della Polizia locale nei seguenti punti: a Lido Adriano in corrispondenza del bagno Sabbia d’oro tra viale Petrarca e viale Orazio; a Marina di Ravenna in via Molo Dalmazia all’altezza delle pescherie; a Porto Corsini in via Molo San Filippo; a Ravenna nel tratto della pista ciclabile in corrispondenza del tiro a segno. In questi punti sono stati posizionati anche sacchi di sabbia. A Marina di Ravenna è già in fase di ricostruzione parte della duna sulla spiaggia antistante i Marinai d’Italia che aveva ceduto. Non ci sono situazioni problematiche riguardanti i fiumi, mentre è costantemente monitorata dalla Protezione civile la rete scolante: fossi, canali e scoli.
Nel frattempo è stata emessa l’allerta meteo numero 101 per criticità costiera dall’Agenzia regionale di protezione civile e da Arpae Emilia-Romagna, valida dalle 12 di oggi, mercoledì 13 novembre, alla mezzanotte di domani, giovedì 14, attiva nel territorio del comune di Ravenna. L’allerta è gialla.
L’allerta completa si può consultare sul portale Allerta meteo Emilia Romagna (https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it/) e anche attraverso twitter (@AllertaMeteoRER); sul portale sono presenti anche molti altri materiali di approfondimento, tra i quali le indicazioni su cosa fare prima, durante e dopo le allerte meteo, nella sezione “Informati e preparati” (http://bit.ly/allerte-meteo-cosa-fare).
Si raccomanda di mettere in atto le opportune misure di autoprotezione, fra le quali, in questo caso, non accedere a moli e dighe foranee e prestare particolare attenzione nel caso in cui si acceda alle spiagge.