L’Associazione Genitori Scuole Cattoliche di Ravenna, in collaborazione con il Romagna Rfc, organizza per lunedì 30 settembre alle ore 20.30 al Grand Hotel Mattei (via E. Mattei, 25) una serata-dibattito, patrocinata dal Comune, dedicata allo sport come strumento educativo.
Lo spunto è dato dal libro illustrato per ragazzi “Oggi mi faccio un goal” di Roberto Alborghetti, in cui un pallone da calcio racconta in prima persona le avventure di una piccola squadra di quartiere e del loro allenatore, parlando tra le altre cose di fair play, del valore educativo dello sport, del contenere l’eccesso di agonismo – in campo come sugli spalti -, di lotta al bullismo. L’idea è quella di far dialogare su queste tematiche di grande attualità sport diversi tra loro, come il calcio, il rugby, il basket, la pallavolo, attraverso gli interventi di alcuni esponenti di questi giochi di squadra.
Insieme all’autore del libro, interverranno atleti, allenatori, dirigenti, per una chiacchierata sullo sport con uno sguardo rivolto anche a quello che succede nel nostro territorio. A dare voce al rugby ci sarà Mario Battaglia, presidente del Ravenna Rugby, mentre per il basket offrirà la sua testimonianza Giovanni Bonaiuti, dirigente della sezione pallacanestro della Polisportiva Compagnia dell’Albero. Massimo Gadda, ex calciatore e ora allenatore, racconterà la sua esperienza nel calcio, così come Cristiano Minguzzi, responsabile della Sezione Calcio della Compagnia dell’Albero. Altra testimonianza preziosa quella che proporrà Patrizia Prati, pallavolista della nazionale e ora allenatrice.
L’iniziativa, che si svolge proprio durante la settimana europea dello sport e gode del patrocinio dell’assessorato allo Sport del Comune e del Coni – Comitato Regionale Emilia Romagna, vuole essere un momento di confronto e di dibattito trasversale, che possa coinvolgere genitori e ragazzi, ma anche allenatori e animatori, veicolando il messaggio sia dell’importanza di fare squadra in campo e fuori, sia del valore dello sport per la crescita personale, contrastando i disvalori come la prevaricazione e il bullismo, problematiche peraltro presenti anche negli sport cosiddetti individuali.