Con il progetto “RAVENNA Partecipa l’Urbanistica Generale” il Comune si è classificato decimo al bando “Partecipa” della Regione Emilia Romagna, ottenendo il cento per cento del contributo richiesto per la sua realizzazione, vale a dire 15mila euro.
Il progetto si concretizzerà in un percorso partecipativo aperto alla comunità, con l’obiettivo di coinvolgerla appieno nell’elaborazione del principale atto di pianificazione del Comune, cioè il Piano urbanistico generale (nuovo strumento individuato dalla legge regionale 24 del 2017 per la programmazione e le pianificazioni di tutti i territori comunali, in sostituzione dei Piani strutturali, dei Piani operativi e del Regolamento urbanistico edilizio).
“Quella che ci attende – commenta l’assessora all’Urbanistica Federica Del Conte – è una sfida straordinaria: l’elaborazione di un nuovo e particolarmente innovativo strumento di governo del territorio, che andrà a sostituire la precedente conformazione dei piani urbanistici comunali. Per questo ci teniamo tantissimo a portarla avanti con tutta la comunità, promuovendo l’idea di città bene comune, quale luogo dell’abitare in cui amministrazione e cittadini sono alleati nella tutela delle risorse, nel favorire il miglioramento della qualità urbana ed edilizia, nel realizzare una cultura urbanistica più attenta alla sostenibilità e al consumo di suolo”.
“Ravenna – aggiunge l’assessora alla Partecipazione Valentina Morigi – ha un’esperienza consolidata in termini di coinvolgimento della comunità nell’elaborazione dei percorsi più importanti intrapresi dall’amministrazione per lo sviluppo del territorio. Penso ad esempio a “La Darsena che Vorrei”, ai 13 patti sottoscritti con gruppi di cittadini per la cura dei beni comuni e alle attività di Agenda Digitale Locale. Sono certa che anche in questo caso potremo costruire un modello virtuoso di amministrazione condivisa, che saprà nutrirsi del desiderio dei cittadini di contribuire con le proprie idee al benessere della comunità e della disponibilità del Comune all’ascolto e alla collaborazione”.
Con “RAVENNA Partecipa l’Urbanistica Generale” prende dunque avvio la fase di consultazione preliminare che ha per oggetto la definizione degli obiettivi e degli indirizzi strategici del Pug.
Tecnici, portatori di interessi e cittadini avranno occasioni di confronto e di progettazione congiunta.
Attraverso l’organizzazione di eventi e la facilitazione di mediatori esperti, si promuoverà un confronto trasparente e alla pari fra la cittadinanza, gli amministratori, i tecnici comunali e i progettisti del piano, al fine di unire diverse competenze e conoscenze.
La prima fase sarà dedicata all’analisi del contesto, che sarà poi affiancata da una prima condivisione rispetto agli obiettivi principali del Pug. Terminata questa prima fase di consultazione, i tecnici e i progettisti del Piano elaboreranno i contenuti raccolti per definire le linee strategiche del Pug. Con un evento intermedio del percorso verranno presentati alla cittadinanza i risultati raggiunti fino a quel momento.
La seconda fase partecipativa si concentrerà sul tema della rigenerazione urbana: verranno organizzati dei laboratori che avranno per oggetto alcune aree di intervento diffuse sul territorio comunale, emerse dalle indagini precedenti e selezionate in modo condiviso dagli attori del Tavolo di Negoziazione, composto da una selezione rappresentativa di tutti coloro che faranno parte del percorso di partecipazione. Durante i laboratori si elaboreranno idee e azioni per il miglioramento della qualità urbana ed edilizia, della vivibilità e della sostenibilità ambientale dei quartieri.
Il percorso partecipativo durerà un anno e si concluderà con un momento di disseminazione dei risultati, per presentare pubblicamente il Documento di proposta partecipativa, con tutte le indicazioni raccolte per il quadro conoscitivo e le linee strategiche del Pug, la cui formazione procederà seguendo l’iter previsto dalla legge regionale 24 del 2017, assicurando la continuità della partecipazione.
Il progetto “RAVENNA Partecipa l’Urbanistica Generale” sarà realizzato con il sostegno della legge regionale Emilia Romagna n. 15/2018.