Sarà la sala Muratori della biblioteca Classense alle 18 di venerdì a ospitare il ritorno dello scrittore, studioso, autore e attore molto amato dal pubblico Alessandro Vanoli, con il suo ultimo lavoro edito da Feltrinelli, “Strade perdute. Viaggio sentimentale sulle vie che hanno fatto la storia”.
Il Nilo, le rotte del Mediterraneo, la Via della seta, la Route 66: le nostre radici sono fatte di strade. Per conoscerle basta rimettersi in viaggio. Come dev’essere stato profondo il silenzio del mare nel Quinto secolo a.C., al largo delle coste di Atene. E chissà com’era intenso il profumo di spezie appena sbarcati alle foci del fiume Narmada, nell’India nord-occidentale. E quanto grande doveva sembrare il mondo agli occhi di un mercante appena arrivato alla Grande muraglia. Esistono strade che, a guardarle bene, mostrano un’antichità quasi geologica. Con Vanoli diventiamo pellegrini del nostro passato, attraversiamo sentieri, deserti e mari e, in un viaggio pieno di meraviglia, scopriamo la rete millenaria che per terra e per mare ha unito regioni distanti e talvolta interi continenti.
Strade perdute ci interroga, ci stimola e ci invita a considerare che, tutti, tutti noi, siamo frutto di viaggi e spostamenti. Che la natura degli esseri umani è quella di percorrere una strada, di intraprendere un viaggio, di mettersi in movimento. In fondo anche la distinzione tra sedentari e nomadi perde di senso se si comincia a guardare e ascoltare la storia da una diversa prospettiva, quella delle strade che hanno condotto esploratori, avventurieri, pellegrini, commercianti e guerrieri, semplici uomini e donne che altro non hanno fatto che assecondare la natura delle cose.
Alessandro Vanoli è uno storico, scrittore, sceneggiatore e attore. Ha insegnato presso l’Università di Bologna e l’Università statale di Milano e svolto ricerca e attività didattica presso numerose università straniere. È autore di libri sulla storia mediterranea, sulla presenza islamica in Spagna e in Italia e sulle relazioni tra cristiani e musulmani tra Medioevo ed Età moderna. Si occupa anche di organizzazione di attività culturali e progetti didattici, collaborando con televisioni, radio, festival culturali e musei. È inoltre firma di prestigiose testate tra cui “Il Corriere della sera”.
04 Dicembre 2019