Dal 12 al 14 dicembre alla biblioteca Holden la escape room educativa Escape4change Berlino – Muri, Europa, identità; dall’11 al 14 gli approfondimenti con relatori dalle maggiori università
Nell’ambito della rassegna 1989+30, organizzata grazie ai progetti “EuRoPe attraverso il muro” e “Il mondo intorno” promossi dal Comune e sostenuti dalla Regione in collaborazione con il dipartimento di Beni culturali dell’Università di Bologna, proseguono gli appuntamenti: dal 12 al 14 dicembre alla biblioteca Holden sarà attiva la Escape4change Berlino – Muri, Europa, Identità. Si tratta di un’esperienza ludico-educativa costruita sul muro di Berlino, in modalità escape room (una modalità di gioco di ruolo in cui le persone vengono chiuse in una stanza con altri partecipanti e devono usare gli oggetti trovati in loco per risolvere dei problemi, trovare indizi e riuscire a scappare). È necessaria la prenotazione al link http://tiny.cc/baxhgz .
Proseguono anche i dibattiti e le conferenze: tra l’11 e il 14 storici della politica e delle relazioni internazionali, geografi ed economisti, politologi ed ex dirigenti politici si confronteranno nell’ambito di 11 incontri pubblici in biblioteca Classense, in biblioteca Oriani e a Palazzo Verdi, ecco il calendario:
Mercoledì 11 dicembre (14.30 – 18.30), biblioteca Classense, Sala Dantesca, via Alfredo Baccarini 3: Un pomeriggio per inquadrare il mondo euro-atlantico di trent’anni fa. Presiede: L. Tosi (Università di Perugia), relatore V. Lomellini (Università di Padova). Alle 14.30 “I protagonisti”: Gorbacev tra riforma e crollo – S. Bettanin (Università di Napoli), Mitterrand, il crollo e la riunificazione tedesca – C. Vodovar (Luiss Guido Carli Roma), Helmut Kohl e la «rivoluzione pacifica» – G. D’Ottavio (Università di Trento), Reagan e la “nuova” Guerra fredda – R. Baritono (Università di Bologna). Alle 16.30 “Gli scenari”: The twilight of the bombs? Le armi nucleari e la fine della guerra fredda – L. Nuti (Università di Roma III), Il Mediterraneo e il crollo del sistema bipolare – D. Caviglia (Università di Enna Kore), L’integrazione europea e il superamento del bipolarismo – D. Pasquinucci (Università di Siena). A concludere serata evento 1989+30 con aperitivo (18.30 – 20.30) con rappresentanti istituzionali e key note speech Il quadro internazionale e l’Italia tra bipolarismo e sua fine – A. Varsori (Università di Padova).
Giovedì 12 dicembre (10 – 13), Palazzo Verdi, via Giuseppe Pasolini 23: Una carrellata sulla dimensione globale e un pomeriggio dedicato a immagine e mito della “cortina di ferro” tra simboli e narrazioni. Alle 10 “La dimensione globale”, presiede L. Tosi (Università di Perugia), relatore L. Fasanaro (Università di Roma III); “Gli spazi”, Il Medio Oriente nel post-Guerra fredda – A. Marzano (Università di Pisa), Africa sub sahariana tra decolonizzazione e fine del bipolarismo – I. Taddia (Università di Bologna), Il tempo della democrazia? L’America Latina e la fine del mondo bipolare – F. D. Ragno (Università di Bologna), L’altro ‘89: Tian’anmen e il ruolo globale della Cina – G. Samarani (Università di Venezia Ca’ Foscari). Alle 11.30 “La governance”, Il resto del mondo – dall’emergenza del sottosviluppo alla retorica delle economie emergenti – A. Goldstein (Ocse), La crisi dei trent’anni: dalla Guerra fredda alla guerra al terrore – M. Chiaruzzi (Università di Bologna). A seguire (15.00 – 18.30), biblioteca Classense, sala Muratori, via Alfredo Baccarini 5, “Al di là e al di qua della cortina di ferro tra immagine e mito”, presiede A. C. Panaino (Università di Bologna – Campus di Ravenna), relatore A. Baravelli (Università di Ferrara). ”Gli spazi”: Fu vera gloria? Ungheria 1989-2019: dalla transizione postcomunista alla democrazia illiberale – S. Bottoni (Università di Firenze), Rimozione del passato: i simboli del potere comunista dopo il crollo – P. Ognibene (Università di Bologna – Campus di Ravenna), Nuova Europa dopo il crollo: un approccio geografico – M. A. Neve (Università di Bologna – Campus Ravenna). “Le narrazioni”: Dalla East Side Gallery al World Trade Center Memorial Piece: il ripristino dei graffiti urbani fra memoria e fruizione – L. Ciancabilla (Università di Bologna), La narrazione mediatica: radio e televisione di fronte al crollo – R. A. Doro (Università di Viterbo), Crollo strategico e crollo economico? La fine della Guerra fredda e il quadro economico-finanziario mondiale – P. Zagaglia (Università di Bologna – Campus di Ravenna). Al termine (18.30 – 20.30) serata evento 1989+30 con aperitivo e musica, a cura del Comune di Ravenna e di RadioSonora.
Venerdì 13 dicembre (9.30 – 13.30), biblioteca Oriani, via Corrado Ricci 26: Un focus sull’Italia (e su Ravenna) nel contesto europeo e globale. Il 1989 e la scossa alla “Prima Repubblica”: il “laboratorio italiano” presiede D. Pasquinucci (Università di Siena), relatore F. Ghidetti (Quotidiano Nazionale); “I partiti”: Dalla Repubblica dei partiti alla Repubblica senza partiti? – P. Pombeni (Università di Bologna), E adesso? La Democrazia cristiana di fronte al “crollo” del comunismo – G.M. Ceci (Università di Roma III), Il tentativo di riforma del comunismo italiano – A. Guiso (Università La Sapienza), I calcinacci di Berlino e l’apertura delle crepe nel Psi: le conseguenze della caduta del Muro sui socialisti italiani – G. Scroccu (Università di Cagliari). Alle 11.30 “Il sistema”: Politica e televisione in Italia tra “Prima” e “Seconda” Repubblica – R. Brizzi (Università di Bologna), Il sistema istituzionale e la sua crisi tra presidenzialismo e ansia referendaria – M. Marchi (Università di Bologna – Campus di Ravenna), Ravenna e il crollo del Muro: tra crisi di sistema e Tangentopoli – A. Luparini (Fondazione Casa Oriani). Pomeriggio dedicato a uno sguardo sul mondo intorno (15.30 – 18.30): “Il dibattito delle idee: alla ricerca di nuovi discorsi, narrazioni e confini” presiede: A. Furia (Università di Bologna), relatore S. Lagi (Università di Torino), The End of History trent’anni dopo – F. Fasce (Università di Genova), Fine della Guerra fredda e crisi dello “Stato progetto” nel Terzo Mondo – G. Garavini (Università di Roma III), L’Italia, l’Europa e le migrazioni internazionali: il turning point degli anni 1989-1991 – V. De Cesaris (Università per Stranieri di Perugia), Intervento umanitario e Responsibility to Protect: un nuovo concetto di sovranità – G. Gozzi (Università di Bologna), Democrazia liberale e stato sociale: l’unità attraverso il diritto – P. Chiarella (Università degli studi Magna Grecia)
Sabato 14 dicembre (10 – 13), biblioteca Classense, Sala Dantesca, Via Alfredo Baccarini 3, Tavola rotonda tra studiosi e testimoni: L’Italia e le sfide della pace fredda – P. Fondi (Ambasciatore della Repubblica Italiana), Il 1989, l’Italia, l’Europa, il mondo: tavola rotonda, coordina e presiede: F. Cammarano (Università di Bologna). Intervengono: P. L. Castagnetti (Segretario PPI 1999-2002), A. Occhetto (Segretario PCI – PDS 1988-1994), M. Ridolfi (Università della Tuscia – Viterbo), P. Ignazi (Università di Bologna), R. Napoletano (direttore de “Il Quotidiano del Sud”)
A seguire i lavori sarà la squadra di volontari “Narratori d’Europa” che crea contenuti e spunti per i canali Instagram #Europe_Insight, Facebook @EuRoPe Percorsi sull’Europa in Romagna e la web radio Sonora
Per informazioni: Unità operativa Politiche Europee 0544 482545, upe@comune.ravenna.it