Inizia domani, sabato 16 marzo, la “Settimana di azione contro il razzismo” che si svolgerà in piazza del Popolo e in altri luoghi della città con il coinvolgimento di scuole, associazioni, Università di Bologna, Fai attorno al punto di riferimento per numerose iniziative che sarà una tenda berbera in piazza del Popolo.
Attorno ad Habitat, atelier artistico di ricerca interculturale, ruoteranno tante discipline come la scrittura, la fotografia, la danza, il teatro, il disegno, la scultura e molte altre. Sarà un grande laboratorio per generare un’esperienza e una riflessione collettiva sulle relazioni umane, l’incontro, i limiti, le frontiere. L’atelier è rivolto a tutti coloro che hanno interesse a esplorare l’ambiente in cui viviamo. Tutte le elaborazioni create dai partecipanti daranno forma, giorno dopo giorno, ad una diversa ambientazione.
Si inizia domani in piazza del Popolo, dalle 14, con “la casa comune”, allestimento partecipato della grande tenda berbera per ‘abitare’ la piazza. Domenica, alle 15 gara di orienteering nella città e alle 17 World cafè “…Siamo sicuri?” mettiamo a confronto le nostre idee di sicurezza, nominiamo i pericoli, i rischi e le minacce prospettando poi un mondo libero da paure.
Da lunedì 18 fino a sabato 23 protagoniste delle mattinate saranno gli studenti degli istituti superiori con Atelier Habitat che si alterneranno ad altri momenti creativi e di riflessione proposti nel pomeriggio. Ad esempio lunedì 18, alle 17, Speakers Corner “Tracce migranti – nuovi paesaggi umani” a cura di Maurizio Masotti, Luca Gambi e Luciano Nadalini; martedì 19 sempre alle 17 World Cafè “Nel labirinto dei luoghi comuni” proviamo a riconoscerli e a trovare le strade che portano all’uscita; mercoledì 20, alle 17, Teatro forum “Ci stanno rubando i nostri sogni” a cura di Jollicoop; venerdì 22 percussioni, ritmi e danze africane in collaborazione con Coop Dolce e Associazione Takadum; sabato 23 talk “Vivo per questo” incontro con Amir Issaa rapper e autore dell’omonimo libro e Federico Colomo coordinatore del progetto; domenica 24 marzo per tutto il pomeriggio laboratorio “I giochi del mondo” a cura di coop. Terra mia, alle 14.30 Tracce e-STRANE-e: esplorazioni urbane tra le matrici di diverse culture, alle 17 World Cafè “La pace è possibile?” confronto delle nostre idee di pace, ma anche di conflitto.
Nella giornata di giovedì 21, dedicata alle vittime innocenti delle mafie, il programma prevede alla mattina la marcia in memoria delle vittime innocenti di mafia in collaborazione con il Coordinamento di Libera Ravenna. Nel pomeriggio “La mia casa”, laboratorio di educazione alla differenza, alla mondialità e ai diritti con i bambini delle scuole primarie della provincia di Ravenna e Atelier Habitat con giullarata contemporanea “Tanaliberatutti”.
Nell’ambito della “Settimana di azione contro il razzismo” si svolgerà anche, alla Biblioteca Classense, Scritture di frontiera, con la presenza a Ravenna di scrittori di fama internazionale.
Dal 22 al 28 marzo ci saranno altri eventi in altri luoghi della città come la cena marocchina condita con teatro, musica e film (venerdì 22 Circolo Arci 2001 in via dei Poggi 97), il torneo multietnico di calcetto “Un calcio al razzismo” 5a edizione (sabato 23 al Centro sportivo Dribbling), il Pranzo ricco di Saperi e sapori (domenica 24 a Darsena Pop up), Visita con mediatori culturali e ciceroni Fai della Basilica dello Spirito Santo in Vicolo degli Ariani (domenica 24 dalle 14,30 alle 17), “La legge è uguale per tutti: l’antirazzismo visto dai giuristi”, con il coordinamento scientifico di Francesca Curi, Università degli studi di Bologna (giovedì 28 alle 15, Aula Magna Dipartimento di Scienze Giuridiche, via Oberdan 1).