La Giunta comunale ha approvato e sottopone all’esame del Consiglio comunale la delibera che adotta il protocollo di aggiornamento dell’Accordo quadro per la realizzazione di una residenza per studenti universitari attraverso la valorizzazione patrimoniale della società partecipata Ravenna Holding, tra Comune di Ravenna, Ravenna Holding e Fondazione Flaminia.
I soggetti confermano di volere perseguire la realizzazione e gestione di una residenza per studenti universitari attraverso la valorizzazione di un immobile nella dotazione patrimoniale di Ravenna Holding controllata dal Comune di Ravenna.
Come previsto, la Fondazione Flaminia ha regolarmente presentato nel 2017 il progetto relativo alla realizzazione di una residenza universitaria per studenti, mediante la ristrutturazione dell’immobile di Ravenna Holding in piazzale Farini 21, nell’ambito di un bando del ministero dell’Istruzione e dell’Università. Il progetto presentato è stato approvato dal Miur con riserva di successivo finanziamento.
I soggetti valutano necessario procedere in ogni caso all’avvio dell’intervento, riconosciuta la priorità di soddisfare gli interessi sottesi al progetto, e si impegnano a ricercare le condizioni per procedere con risorse proprie, prendendo comunque atto che il progetto è stato approvato con riserva di finanziamento e che potrà essere con buone probabilità finanziato con tempistiche successive.
I soggetti partecipanti si impegnano congiuntamente ad adottare tutti gli strumenti idonei ad agevolare la più tempestiva realizzazione della struttura, anche ricercando ulteriori fonti di finanziamento e concordano a tal fine il superamento, quale presupposto essenziale per l’attuazione del progetto, della concessione del contributo ministeriale a seguito del bando, come previsto dal precedente Accordo Trilaterale.
In particolare:
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il Comune di Ravenna si impegna a coordinare tutti i soggetti coinvolti e a sostenere il progetto di realizzazione e di gestione dello studentato, perseguendo le condizioni necessarie per il finanziamento.
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Ravenna Holding conferma l’impegno a mettere a disposizione l’immobile di sua proprietà in piazzale Farini 21 e più in generale a ricercare con Fondazione Flaminia le condizioni per la più tempestiva realizzazione del progetto, anche attraverso una rimodulazione dell’intervento e l’eventuale anticipazione di ulteriori risorse e a contribuire fattivamente ad aumentare la dotazione di servizi dell’immobile.
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Fondazione Flaminia si impegna a sua volta a mettere a disposizione i contributi ministeriali (con qualunque forma e tempistica vengano comunque assegnati) e/o di altri soggetti ed in ogni caso – e quindi anche in mancanza dei contributi statali – ad assicurare, di intesa con il Comune di Ravenna, il cofinanziamento (rispetto alle risorse messe a disposizione anche da Ravenna Holding) con risorse proprie.
L’immobile, attualmente adibito a uffici pubblici, ha una superficie complessiva di circa 4000 metri quadri distribuita su cinque piani fuori terra più l’interrato. Il progetto prevede circa 110 posti letto suddivisi in mini alloggi, camere doppie e una piccola parte di singole. Particolare attenzione sarà rivolta agli spazi collettivi (sale studio e ricreative) e di servizio, che privilegiano la socializzazione e la permeabilità della struttura, riflettendosi anche sul giardino esterno e gli spazi commerciali circostanti. Sono previsti interventi sull’involucro edilizio e soluzioni impiantistiche tecnologicamente avanzate al fine di ottenere un elevato grado di efficientamento energetico.
L’intervento di ristrutturazione comprende opere da appaltare per oltre 4 milioni di euro.
Si prevede di completare la progettazione esecutiva entro i primi mesi del 2020, per poi procedere al bando per i lavori da aggiudicare e far partire auspicabilmente entro la fine del prossimo anno. La realizzazione dell’intervento dovrebbe richiedere circa 18 mesi, pertanto l’immobile potrebbe essere ragionevolmente ultimato entro la fine del 2022.
Fondazione Flaminia si è fatta carico di attivare la progettazione assumendone le relative spese, e si farà carico della futura gestione dei locali con modalità operative da individuarsi.
In particolare, Fondazione Flaminia è interessata a rapportarsi fattivamente e ad avvalersi della collaborazione di Er.Go. Agenzia Regionale per il Diritto agli Studi Superiori, anche al fine di assicurare la messa in rete dell’offerta abitativa di Ravenna nell’ambito del sistema integrato regionale del diritto allo studio.
“L’ambizione è quella di realizzare uno studentato – dichiara il sindaco Michele de Pascale – che accolga gli universitari fuori sede che frequentano il Campus ravennate. Dotare la città di una struttura di questo tipo significa qualificare l’offerta formativa universitaria stessa e quindi essere attrattivi nei confronti di giovani e brillanti ‘cervelli’. Ragazzi e ragazze potranno venire a studiare a Ravenna da tutta Italia e da tutto il mondo e qui rimanere a vivere, mettendo a disposizione della comunità la loro intelligenza, il loro talento e le loro capacità. Rappresenta quindi una grande opportunità di crescita per tutto il territorio e si tratta anche dell’occasione di rivitalizzare un’area strategica della città.
L’amministrazione crede fermamente nel progetto e attraverso la partnership con Fondazione Flaminia, che ringrazio per l’impegno profuso, e Ravenna Holding che può anche per questo progetto fornire un importante supporto operativo e finanziario, intende creare le condizioni per procedere alla realizzazione dello studentato senza attendere l’auspicabile e probabile concessione del finanziamento, o eventualmente anche con le sole risorse del territorio. A fronte del notevole impegno che stiamo mettendo in campo, confidiamo poi nella collaborazione dell’Università e della Regione, nelle forme che sarà possibile individuare.
La presenza di uno studentato consentirà, da un lato, di rispondere prioritariamente alle esigenze degli studenti; dall’altro, di lavorare e attuare a Ravenna un progetto di valorizzazione di una dimensione formativa e comunitaria del vivere l’esperienza universitaria, che può essere realizzato unicamente nell’ambito di una struttura in cui il servizio di accoglienza si accompagni ad una pluralità di azioni atte a promuovere l’integrazione degli studenti ospiti con il tessuto cittadino e il loro coinvolgimento nella promozione di iniziative culturali e ricreative rivolte alla pluralità degli studenti. Lo studentato permetterà di supportare l’internazionalizzazione dell’offerta formativa universitaria, dando risposta all’aumento dell’utenza straniera”.