L’amministrazione comunale di Ravenna esprime profondo cordoglio per la morte della ravennate Elisa Bravi e la propria vicinanza alle due figlie della vittima dell’ennesimo femminicidio.
Un momento così drammatico deve una volta di più far capire quanto sia importante mantenere alta l’attenzione sul tema della violenza contro le donne, rilanciando l’appello a tutte coloro che ne sono vittime a rivolgersi ai centri antiviolenza (1522 il numero unico nazionale che si può contattare ventiquattr’ore su ventiquattro).
Proprio per dare parità di servizi a tutte le donne vittime di violenza della provincia di Ravenna, a discapito del comune di residenza, è in essere un protocollo d’intesa, grazie al quale ogni donna possa sentirsi accolta e protetta in ogni centro antiviolenza, tra il Comune di Ravenna, l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, l’Unione dei Comuni della Romagna Faentina, i Comuni di Cervia e Russi, l’Ausl della Romagna e le associazioni Linea Rosa (per Ravenna, Cervia e Russi), Demetra (per la Bassa Romagna) e Sos donna (per l’Unione Faentina) insieme all’associazione Donne in aiuto.