Con l’avvio del Pedibus della scuola primaria Camerani di qualche giorno fa, sono pienamente attive tutte le linee del Pedibus targato Ravenna, una iniziativa che da oltre 10 anni coinvolge genitori e bambini di molte scuole primarie locali.
Il progetto, gestito dal Multicentro CEAS del Comune di Ravenna e coordinato dall’associazione Tralenuvole, interessa le scuole primarie Torre, Randi, Mordani e Camerani di Ravenna, Bortolotti di Savarna e Balella di Piangipane.
Nuovi percorsi Pedibus sono in fase di studio per una loro prossima attivazione, in particolare il pedibus della scuola primaria Burioli di Savio e quello della scuola primaria Muratori di Ravenna.
Durante lo scorso anno sono stati 120 i bambini partecipanti complessivamente al progetto, con ben 7.700 chilometri percorsi a piedi e oltre 1.650 kg di CO2 risparmiata.
In oltre dieci anni di attività il Pedibus ha coinvolto almeno 600 bambini, percorso circa 40.000 chilometri e consentito un risparmio di almeno 8.250 chilogrammi di CO2.
Per questo nuovo anno scolastico si registrano già 145 iscrizioni e ci si pone l’obiettivo di raddoppiare presenze e chilometri percorsi l’anno precedente.
Il Pedibus rappresenta una scelta di cittadinanza attiva e consapevole per una mobilità sostenibile e rispettosa della salute, in cui genitori, nonni, zii, volontari a turno accompagnano le bambine e i bambini partecipanti a scuola, secondo un percorso prestabilito e sicuro.
A questa condivisione dell’impegno si affiancano altri valori importanti: un pedibus è infatti capace di promuovere l’inclusione sociale, l’amicizia e l’attività fisica.
Aderire e partecipare al pedibus rappresenta un’azione concreta di risposta all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile approvata il 25 settembre 2015 dalle Nazioni unite (ONU) con i suoi 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs nell’acronimo inglese), articolati in 169 target da raggiungere entro il 2030.
In particolare l’iniziativa risponde ai seguenti obiettivi: garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età; rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili; adottare misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le loro conseguenze.