26 Luglio 2019

Viva Dante 2019 – Cento appuntamenti tra fine agosto e dicembre: letture, conferenze, spettacoli, mostre, itinerari e laboratori

In tre mesi, dal 25 agosto al 10 dicembre, quasi cento appuntamenti, promossi da 48 soggetti in 32 spazi, e soprattutto oltre cento tra studiosi, artisti e giornalisti coinvolti e migliaia di cittadini partecipi. Questi i principali numeri della rassegna autunnale 2019 – frutto di un prezioso lavoro di coordinamento e produzione culturale del Comune di Ravenna – che in vista del settimo centenario della morte dell’Alighieri, nel 2021, diventa “Viva Dante” e vede salire sempre più il desiderio della città di celebrare il suo Poeta.

Il programma presenta appuntamenti di grande interesse, dedicati ad ogni tipo di pubblico, ed è sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna che ha stanziato per Ravenna, nel triennio 2019-2021, un milione e mezzo di euro a sostegno delle attività di valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale legato a Dante.

Tra le conferenze, 36, si segnalano i tanti appuntamenti nell’ambito del ricchissimo programma di “Dante 2021” organizzato da Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e Accademia della Crusca, tra cui la conversazione tra il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi e Antonio Patuelli (13 settembre ore 17 sala Dantesca della Classense) e le “Letture Classensi”, contributo di altissimo prestigio agli studi danteschi internazionali, dove l’evento conclusivo vede la presenza del premio Strega Helena Janaczek (7 dicembre ore 17 sala Dantesca).

Emerge la ricchezza della proposta di spettacoli e concerti, 20. Tra questi la lezione spettacolo di apertura della Scuola estiva internazionale in studi danteschi, “L’umanista nel regno dei morti” (26 agosto ore 21 sala Muratori della Classense) dove la storia diventa narrazione avvincente; l’“OltreDante”, dove cento cittadini leggono i cento canti della Commedia (1-3 settembre dalle 18 nel cortile della Prefettura e agli Antichi Chiostri Francescani), i giovani della scuola che presentano all’Almagià il frutto dello studio e del lavoro del progetto “Dante a scuola con noi” (giovedì 26 settembre Almagià) e l’avvio del progetto triennale di Ravenna Teatro “Maestri per Dante” che prevede la residenza di grandi protagonisti del teatro contemporaneo; il 26 novembre inizierà Toni Servillo con lo spettacolo “Elvira” (teatro Rasi ore 21).

Il cuore degli eventi danteschi è l’Annuale di Dante, domenica 8 settembre a partire dalle 9, suggellato dall’offerta dell’olio per la lampada votiva alla Tomba. In questa cerimonia è racchiusa l’intera vicenda storica del poeta e dunque delle terre che sono state attraversate in vita e cantate nel poema sacro. Per questo sono stati invitati a essere presenti i sindaci delle città cantate nell’opera o rilevanti per la biografia e la fortuna dantesca, oltre un centinaio. Il corteo, che ha una tradizione antica, quasi 70 anni, sarà punteggiato di poesia, versi e cori, grazie alla collaborazione con il Teatro delle Albe. La pluripremiata compagnia ravennate ha dato vita infatti allo straordinario progetto, realizzato su commissione di Ravenna Festival, “Inferno, Purgatorio e Paradiso. Chiamata Pubblica”. L’itinerario sarà articolato attraverso cori di cittadini, che fungeranno da segnatempo per gli artisti Ermanna Montanari, Marco Martinelli e Sandro Lombardi, chiamati a scandire i momenti salienti della celebrazione. A Lucia Battaglia Ricci il compito di restituire con le immagini il miracolo della poesia dantesca attraverso il “commento figurato”. L’arcivescovo di Firenze, cardinal Giuseppe Betori, in suggello al legame profondo tra le città a cui si legano la nascita e la morte del più grande poeta dell’Occidente, sarà officiante della “Messa di Dante”.

La basilica di San Francesco ospita altri eventi di grande valore simbolico, a partire dal “Transitus” (13 settembre ore 21) in coincidenza con la notte della morte di Dante, con la presenza del presidente della Cei cardinale Gualtiero Bassetti; e “La Divina Commedia nel mondo”, rassegna internazionale ideata da Walter Della Monica, a cui verrà conferito il Lauro Dantesco ad honorem, dedicata nel 2019 allo spagnolo (20 settembre alle 21). Sempre guardando il mondo, la sera del 31 ottobre con “Dante a Ravenna. La Commedia nel mondo” studenti di origine straniera leggeranno l’ultimo canto dell’Inferno nella loro lingua.

Delle 11 mostre si segnalano la sfida con i linguaggi della street art e dell’illustrazione di “Dante Plus” di Bonobolabo suggellata dal tributo al volto di Dante di Milo Manara (chiostri dell’Oriani, dal 6 settembre) e il percorso fotografico di “Dante Esule” di Giampiero Corelli, che nella dimensione itinerante che lo contrassegna parte dal porto (21 settembre ore 17 piazzale Tcr). Spazio a Dante anche nel programma di RavennaMosaico con un tributo di Riccardo Zangelmi in un percorso creativo attraverso i mattoncini Lego e con “Opere dal Mondo” (Mar e palazzo Rasponi, dal 4 ottobre).

Le 18 proposte di itinerari e laboratori permetteranno ad adulti e bambini di conoscere i luoghi danteschi fino ad addentrarsi nelle pinete, di creare mosaici a partire dalla collezione del Tamo dedicata alla Commedia e di entrare nel cuore della produzione musiva delle botteghe.

www.classense.ra.it/dante2019

Chiamata pubblica per progetti danteschi

ll Comune di Ravenna chiama alla partecipazione i progettisti culturali per ampliare il palinsesto delle attività di Ravenna 2021. C’è tempo fino al 30 settembre 2019 per partecipare. L’avviso, da oggi pubblicato sul sito del Comune di Ravenna, intende stimolare la partecipazione alle celebrazioni dantesche per mettere in valore il prezioso legame di Ravenna con Dante. Destinatari della “call” sono tutti quei soggetti, eccezion fatta per le sole persone fisiche, che hanno idee e proposte per meglio valorizzare la dimensione dantesca di Ravenna, nei diversi linguaggi artistici e per i differenti e tanti fruitori. La selezione non produrrà una graduatoria, ma un elenco di progetti valutati idonei al Programma di Ravenna nel centenario di Dante. È importante sottolineare che questo avviso non è un bando e quindi non prevede l’erogazione di alcun contributo, ma costituisce l’inizio di un percorso in cui attraverso la ricognizione delle progettualità si aspira a creare una programmazione inclusiva e corrispondente alle aspettative e alle potenzialità del territorio e della comunità. Seguiranno poi altri interventi mirati specificamente al sostegno ai progetti emersi come congrui e pertinenti. In questa prima fase le proposte che risulteranno idonee, dopo un esame condotto dal Comitato dantesco cittadino, potranno avere delle agevolazioni economiche indirette, come per esempio la concessione gratuita di spazi e il supporto nella comunicazione istituzionale. Questo significa che il soggetto proponente dovrà dimostrare all’interno del proprio piano economico e finanziario la sostenibilità del progetto e la reale capacità di attrarre altre forme di finanziamento (sponsorizzazioni, risorse proprie, attivazione di crowdfunding o contributi da parte di altri enti pubblici). Verrà poi percorsa una successiva procedura per quei progetti che necessitassero di risorse per raggiungere il pareggio di bilancio alla quale potranno partecipare solo i soggetti le cui proposte siano state ritenute idonee in questa prima fase. Le caratteristiche delle proposte presentate dovranno, inoltre, rispecchiare le dimensioni portanti del percorso di candidatura, per esempio utilizzo dei linguaggi della contemporaneità, stile partecipativo, internazionalizzazione, rivolgersi ad un pubblico diversificato per fascia di età e di stili culturali, proporre progettualità con evidenti elementi di qualità e innovazione sociale ed economica, capaci di innescare benefici per il territorio anche dopo il 2021. Le iniziative proposte potranno essere anche realizzate fuori dal territorio seppur con un legame esplicito con Ravenna.

Per informazioni e modalità di presentazione dei progetti, si veda l’avviso pubblico sul sito istituzionale del Comune di Ravenna (www.comune.ra.it) al link http://bit.ly/2LGDkVN

Convenzione con Alma Mater Università di Bologna – Dipartimento di Beni Culturali di Ravenna

La positiva sperimentazione di attività congiunte per la realizzazione di eventi di valorizzazione dantesca – il Congresso Internazionale di studi danteschi è forse l’esempio più eccellente, con ottimi esiti sia per la grande affluenza di pubblico che per gli ottimi risultati nell’ambito della didattica – ha portato all’accordo per la valorizzazione di eventi danteschi che prevede diverse aree di intervento. Si auspica innanzitutto la realizzazione di specifici progetti per la didattica delle scuole di ogni ordine e grado, anche con l’elaborazione di percorsi sperimentali e di corresponsabilità didattica; in questo gli eventi realizzati dai docenti di italianistica costituiscono un aspetto molto importante. Si intende avviare azioni condivise per la promozione della ricerca, dell’innovazione e dei linguaggi della contemporaneità legati al lascito dantesco. Sono previste azioni congiunte per la realizzazione di attività convegnistiche, seminariali, incontri pubblici ed altre iniziative di divulgazione scientifica e culturale. Grande spazio è previsto per la promozione e realizzazione di progetti di internazionalizzazione, soprattutto con il coinvolgimento degli studenti.

Avvio della procedura di evidenza pubblica per la progettazione del riallestimento del Museo Dantesco

Con la Convenzione che disciplina il riallestimento e la definizione del modello di gestione del Nuovo Museo Dantesco, approvata dalla giunta comunale il 27 novembre scorso, viene sancita la volontà di rilettura della Zona Dantesca che costituisce elemento portante delle celebrazioni del centenario di Dante. Grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna è finalmente possibile intervenire con un nuovo allestimento per la costruzione di un museo unitario in cui possa essere valorizzata la figura e l’opera di Dante, anche in relazione all’esilio ravennate. Si tratta dell’esito importante di un percorso di condivisione istituzionale tra la proprietà del prestigioso complesso monumentale, la Fondazione Cassa di Risparmio, e i due gestori degli attuali spazi museali, Il Centro Dantesco e il Comune di Ravenna. Si arriva infatti al superamento della storica gestione ripartita per competenza per un allestimento che, ispirato alle moderne tecniche museali, possa restituire la pluralità e l’universalità dell’opera dantesca e nel contempo la profonda relazione tra la nostra città e il suo poeta. Un comitato scientifico, composto da Maurizio Tarantino, Domenico de Martino e Giuseppe Ledda, ha tracciato, condividendo prospettive di studio e questioni di accessibilità, un progetto scientifico di riallestimento che mira a dare unitarietà all’esposizione e alla fruizione dei contenuti. Sulla base di questa indicazione è stato dato avvio alla procedura per l’affidamento della progettazione del riallestimento, fase fondamentale del percorso di riallestimento in cui le linee guida del comitato scientifico debbono trovare rispondenza progettuale. Pertanto è stata pubblicata una richiesta di manifestazione di interesse a partecipare alla procedura negoziata per verificare la presenza di imprese specializzate nella progettazione di allestimenti museali, con impiego di metodologie innovative, interessate a partecipare alla successiva procedura negoziata. La scadenza è prevista il 19 agosto. La richiesta di manifestazione di interesse è pubblicata al link http://bit.ly/2YlN2Tv

Dichiarazione del sindaco Michele de Pascale:

“La ricchezza e la pluralità del programma di eventi dedicati a Dante ci indica un forte desiderio della comunità di stringersi intorno al nostro più grande concittadino e di condividere tempo, energie e visioni di futuro.

Se fermiamo l’attenzione sui tanti soggetti coinvolti e sugli innumerevoli appuntamenti che vengono proposti, comprendiamo quanta partecipazione e quanto coinvolgimento Dante possa suscitare in questa nostra città, che non è stata solo ultimo rifugio dell’esule, ma che ogni giorno accoglie ed onora un lascito di arte e di valori che costituisce un faro per la nostra contemporaneità.

Ravenna è dunque pronta ad accogliere la sfida delle celebrazioni per il settimo centenario della morte del Sommo Poeta.

Siamo felici che la Regione sia al nostro fianco nella realizzazione di un grande evento internazionale, perché il mondo ha bisogno di Dante e Ravenna può offrire un contributo straordinario”.

Dichiarazione dell’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini:

“La figura di Dante rappresenta una grandissima leva culturale, e Ravenna può senza dubbio diventarne il fulcro, in una prospettiva certamente internazionale. Per questo guardiamo con grande attenzione al settimo centenario dalla morte del poeta, che cadrà nel 2021. Sarà un’occasione importante per la città che vedrà appuntamenti di respiro internazionale: un momento di rigenerazione e di fermento culturale, che si riflette anche nell’attrattività più generale del territorio e delle sue potenzialità turistiche e di accoglienza.

La Regione è al fianco del Comune di Ravenna e delle istituzioni coinvolte con uno stanziamento così ripartito: 500 mila euro per il 2019, 700 mila per il 2020 e 300 mila per il 2021. Di questi, 450 mila euro saranno destinati a interventi infrastrutturali, tra cui il riallestimento del Museo dantesco, e 1 milione e 50mila euro andranno alle iniziative culturali in programma per questi tre anni.

L’obiettivo è quello di mettere in rete lo straordinario patrimonio artistico e culturale della città e far sì che non sia solo l’occasione per celebrare il poeta, ma rappresenti anche un momento di crescita per Ravenna, come grande città europea, conosciuta nel mondo per la sua capacità attrattiva”.